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A rischio la sua partecipazione al match di andata di Champions League contro il Milan
Vitctor Osimhen non ci sarà nella partita di campionato contro il Milan. L’attaccante del Napoli, dal rientro con la Nazionale nigeriana, ha accusato un fastidio all’adduttore sinistro. Come riporta una nota ufficiale della società, il giocatore “è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato una lesione distrattiva. Le sue condizioni verranno valutate la prossima settimana”.
OSIMHEN, A RISCHIO L’ANDATA DI CHAMPIONS LEAGUE CONTRO IL MILAN
A rischio la partecipazione di Osimhen anche per l’andata dei quarti di Champions League contro il Milan, in programma il prossimo 12 aprile allo stadio San Siro. Sebbene non sia specificato il grado della lesione, secondo i rumors arrivati dal centro tecnico di Castel Volturno i tempi di recupero si aggirano tra i 15 e i 20 giorni.
ZAZZARONI: NON È UN INFORTUNIO GRAVE
Più ottimista Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, che in un’intervista a Radio24 ha parlato delle condizioni dell’attaccante nigeriano: “Ho fatto le mie verifiche e vi posso assicurare che mi hanno detto che Osimhen recupererà sicuramente per l’andata di Champions League contro il Milan, non è un infortunio grave”.
DE LAURENTIIS: OSIMHEN FUORI PER UN PAIO DI SETTIMANE
“Osimhen dovrebbe stare fuori per un paio di settimane“. Aurelio De Laurentiis non ha ancora una diagnosi definitiva dell’infortunio muscolare che affligge il centravanti nigeriano ma conferma una cauto ottimismo. In dubbio resta la partecipazione alla gara d’andata dei quarti di Champions.
Intanto domenica sera contro il Milan, per il presidente del Napoli, sarà “una partita da 1-X-2 – dice ai microfoni di Calciomercato.it – Il Milan è una squadra sapientemente portata avanti da Maldini e Scaroni con una nuova proprietà e buonissimi giocatori. Anche a loro mancherà qualche giocatore. Vogliamo regalare ad entrambi i tifosi un bellissimo spettacolo, questo è quello che deve regalare il calcio. Queste sono le problematiche di una Uefa senza testa, perché immaginatevi se avessimo avuto anche una quarta partita di Coppa Italia, sarebbe stato ridicolo così come è ridicolo giocare tre volte contro la stessa squadra”.
FONTE DIRE – www.dire.it