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La giornalista e scrittrice parla per la prima volta in pubblico della sua malattia: “Adesso sono sulla buona strada”
Nella puntata di ‘Belve’ di martedì 14 marzo, la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio parla per la prima volta in pubblico del suo tumore. E bacchetta i colleghi di ‘Libero’, che in un articolo di qualche giorno fa hanno scritto che la giornalista di ‘Repubblica’ si era fatta un nuovo taglio di capelli come Giorgia Meloni. “Sono stata quasi sul punto di telefonare al direttore (Alessandro Sallusti, ndr). Io preferirei avere i miei capelli, invece porto una parrucca. Ma se per curarti devi perderli, va bene. Morire è peggio. Io ho avuto un anno molto impegnativo: ho avuto un cancro (al seno, ndr) e mi sono operata ad agosto”.
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IL TUMORE DI CONCITA DE GREGORIO
De Gregorio prosegue nel suo racconto: “Adesso ne parlo al passato perché ho tolto tutto ciò che dovevo togliere, ma con il tumore non si può mai parlare completamente al passato. Però siamo sulla buona strada. Finora non ne avevo parlato in pubblico perché poi tutti tornano da te con l’aria un po’ dolente, chiedendoti come stai: ma quella è solo un pezzo della vita, non è tutta la vita. Si può continuare a vivere nei limiti del possibile facendo quel che si è sempre fatto”.
IL RACCONTO ALLA FAMIGLIA
La giornalista ha scoperto di essere malata a febbraio 2022, dopo tre anni di mancati controlli causa pandemia (“era impossibile farli e comunque eravamo tutti concentrati sull’emergenza e ci siamo scordati del resto”). A lungo lo ha tenuto nascosto perfino ai suoi cari: il figlio minore, che vive in Australia, lo ha saputo solo lo scorso Natale. “È difficile dirlo al telefono, mentre è dall’altro capo del mondo – spiega De Gregorio alla conduttrice Francesca Fagnani -. Si sarebbe spaventato a morte, non potendomi vedere, non sapendo come stavo, se sarei sopravvissuta. Quindi quando sono stata un po’ meglio ho chiesto ai medici di farmi viaggiare perché sapevo che vederlo mi avrebbe fatto benissimo, così come la medicina e la chemioterapia. E a gennaio mi sono detta: ‘Adesso si può dire’”.
“TUTTI ABBIAMO QUALCHE DANNO, NON PARLATE DI GUERRIERI”
Come molti malati di cancro, anche Concita De Gregorio rifiuta l’etichetta di ‘guerriera’ e la retorica della battaglia contro il tumore. “Non dobbiamo fare finta di essere supereroi quando non lo siamo – osserva la giornalista e scrittrice -, rifiutiamo quest’epica che ci vuole tutti sani, funzionanti e combattivi. Ognuno di noi ha un danno da qualche parte: può essere emotivo, fisico o familiare. La fragilità deve avere un posto, dobbiamo darle una casa. E il cancro non è un nemico per cui chi è bravo lo sconfigge e chi è meno bravo soccombe. Decide lui, non noi”.
FONTE DIRE – www.dire.it