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‘Poisoned by the Islamic Regime’, avvelenate dal Regime islamico: questo il titolo della nuova opera della street artist Laika, comparsa nella notte tra il 9 e il 10 marzo in via Nomentana a Roma – all’altezza della Basilica di Sant’Agnese fuori le Mura – nei pressi dell’Ambasciata Iraniana.
Il poster, affisso nella settimana dell’8 marzo, in cui ricorre la Giornata internazionale della donna, ritrae una studentessa con l’hijab e la maschera antigas che studia un manuale su “come rovesciare il regime islamico”. L’immagine vuole essere un chiaro riferimento agli avvelenamenti crescenti a danno di studentesse denunciati da famiglie e insegnanti negli istituti scolastici femminili.
“Lascio alla strada un’altra opera a sostegno delle donne iraniane”, afferma Laika in una nota. L’artista aggiunge: “è necessario sostenere questa rivoluzione e bisogna continuare ininterrottamente a far luce sulle violazioni dei diritti umani del regime islamico ai danni della popolazione. Da qualche giorno sono sempre più frequenti i casi di avvelenamento di studentesse iraniane (nelle scuole femminili). Il messaggio è chiaro: vogliono punire il cuore del cambiamento. Vogliono spaventare le ragazze perché sono il motore della rivoluzione. E’ di loro che il regime ha paura”.
La street artist conclude con un appello: “Bisogna far sentire a queste ragazze tutto il sostegno possibile. Da Roma a Theran: Donna, vita, libertà!”.