Terremoto, un’altra forte scossa in centro Italia sentita pure a Roma

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Terremoto, un’altra forte scossa in centro Italia sentita pure a Roma

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Una seconda scossa di terremoto è stata registrata alle 20.13, con magnitudo stimata tra 3,7 e 4,2. A Umbertide le persone sono scesa in strada per la paura, come a Perugia dove le due scosse sono state avvertite in maniera considerevole rispetto a quella delle 16.

La scossa è stata avvertita in Toscana, Marche ma anche nel Lazio, fino a Roma.

La prima forte scossa di terremoto in Umbria è stata distintamente avvertita nella provincia di Perugia. L’epicentro è stato localizzato a Umbertide. Una prima stima dell’Ingv indica magnitudo fra 4.3 e 4.8. La scossa è stata avvertita in diverse aree della città.

Il sisma si è verificato alle 16.05, con magnitudo 4.4. È quanto si apprende nel sito dell’Invg. Il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, sentito dall’ANSA, ha riferito che diverse persone sono scese in strada e che la scossa è stata distintamente avvertita.

Protezione Civile: non segnalati danni a persone o cose. Vigili del Fuoco microlesioni su edifici

I controlli effettuati in provincia di Perugia dopo la scossa di terremoto hanno escluso al momento danni a persone o a cose. Lo sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile dopo aver fatto una serie di verifiche con le strutture locali della protezione civile. Ai centralini dei Vigili del Fuoco sono arrivate diverse richieste di informazioni ma al momento nessuna richiesta di intervento. Le verifiche da parte del Dipartimento della Protezione Civile sono comunque ancora in corso.  Squadre sono state inviate in ricognizione sul  territorio per verificare la situazione mentre è in volo l’elicottero  del reparto volo Arezzo. Al momento sono state “segnalate microlesioni su edifici”, “non danni a persone”. E’ quanto riferiscono i Vigili del Fuoco.

Domani scuole chiuse ad Umbertide

Le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse domani a Umbertide, in seguito alla scossa di terremoto, con magnitudo 4.4 registrata oggi pomeriggio. Lo ha deciso il sindaco, Luca Carizia. Secondo quanto si è appreso, dai primi sopralluoghi, avviati da subito nelle strutture scolastiche, oltre che nell’ospedale, non sono emersi tuttavia problemi particolari.

Sisma avvertito anche in Tocana

La scossa è stata avvertita anche in Toscana, “scossa di terremoto avvertita nelle  province di Arezzo e Siena. Stiamo verificando con la sala operativa  regionale la situazione. Stimata magnitudo tra 4.3 e 4.8 con epicentro provincia di Perugia”, scrive su Facebook il presidente della  Toscana Eugenio Giani.

Presidente regione Umbria: avvertita anche nel centro di Perugia

La scossa è stata percepita intorno alla  città di Umbertide, stiamo monitorando attraverso la Protezione Civile e sembra non ci siano stati danni. Circoscritta, ma percepita, io l’ho avvertita qui nel mio ufficio a Perugia. Ho pensato che speriamo non  sia nulla, perché stiamo ancora gestendo la ricostruzione dal  terremoto del 2016, poi c’é stata la pandemia, insomma stiamo gestendo tutta una serie di complessità”. Lo dice all’Adnkronos Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, commentando la scossa di  terremoto avvertita sul territorio. “Importante che non ci siano danni né alle persone né alle cose. Stiamo monitorando con la Protezione Civile – ribadisce – ma al  momento sembra sia tutto tranquillo. Mi arrivano continuamente  rassicurazioni da parte della protezione civile, quindi speriamo sia  solo paura e niente di più”.

Ingv: risentito su un’area molto ampia

Il terremoto “Certamente è stato risentito fra province di Perugia, di Arezzo e nel Ternano fino alle Marche e alla costa adriatica”, ha detto all’ANSA Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).     Quella colpita dal terremoto “è una zona che ha una sismicità storica e recente importante”, nell’alta Valtiberina, a Nord rispetto a quella colpita dal terremoto del 1997 e all’intersezione fra Marche. Abruzzo e Lazio.Per avere le prime informazioni dettagliate relative alle faglie attivate servirà ancora un po’ di tempo, ha detto Stramondo. “Quelle che abbiamo al momento sono ancora analisi qualitative e non di dettaglio”, ha aggiunto. E’ possibile soltanto dire che “il terremoto è avvenuto in un’area nella quale il meccanismo è quello estensionale, tipico della zona degli Appennini“, una sorta di ‘stiramento’ della crosta terrestre in corrispondenza dell’Appennino con un conseguente allargamento dell’Italia Centrale.

Stessa faglia dell’Aquila e Amatrice

“E’ stato un terremoto importante, che solitamente si avverte entro un raggio di 100 Km”. Lo afferma Thomas Braun, ricercatore dell’Ingv nella sede di Arezzo. Le segnalazioni all’Ingv sono arrivate da tutto il centro Italia per il terremoto registrato poco dopo le 16,00 con epicentro Umbertide. “Difficile dire a distanza di cosi’ poco tempo di quale faglia si tratti, con molta probabilita’ e’ la faglia Alto Tiberina – afferma Braun – e’ la faglia gia’ nota: la stessa del terremoto di Amatrice, dell’Aquila, Colfiorito e Gubbio”. Una faglia molto attiva che si trova nell’Appennino. “L’appennino e’ come se fosse spezzato – prosegue Braun – c’e’ la parte nord orientale si muove verso la zona balcanica con 1 o 2 millimetri l’anno, mentre l’altra parte sta ferma. Per “accomodare” questo stress si verificano i terremoti”.

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