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L’Unione Buddhista Italiana celebra i 10 anni dell’Intesa tra Stato e Ubi il prossimo 15 febbraio al Senato della Repubblica, alle ore 10, con un Convegno istituzionale presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. Lo rende noto in un comunicato l’Unione, definendo l’evento “un momento di alto significato perché l’Intesa, siglata a dicembre 2012 a Roma e comparsa in Gazzetta Ufficiale a gennaio 2013, è il riconoscimento dell’attuazione dell’art. 8, terzo comma della Costituzione, che conferisce all’Unione Buddhista Italiana e agli organismi da essa rappresentati, la piena libertà di svolgere la propria missione spirituale, educativa, culturale e umanitaria. Contemporaneamente- prosegue l’Unione- lo Stato riconosce a Ubi, agli organismi da essa rappresentati e a coloro che ne fanno parte, la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero tramite la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Il Convegno si aprirà con i saluti introduttivi di Filippo Scianna, presidente Unione Buddhista Italiana. Seguirà una sessione dedicata al tema ‘Ricostruzione storica dell’Intesa lato Stato Italiano’, in cui interverranno il senatore Lucio Malan, e il professore dell’Università La Sapienza di Roma Stefano Ceccanti. Della ‘Ricostruzione storica dell’Intesa lato Unione Buddhista Italiana’ parlerà Maria Angela Falà, presidente della Fondazione Maitreya ed ex presidente di Ubi. ‘L’importanza delle Intese con le diverse confessioni religiose dal punto di vista costituzionale e ecclesiastico’ sarà il tema centrale degli interventi di Daria de Pretis, vicepresidente della Corte Costituzionale, e di Marco Ventura, docente dell’Università di Siena. Le conclusioni saranno affidate alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni (tbc) e a Filippo Scianna. Modera Bettera di Ubi. Il Convegno sarà disponibile anche in diretta streaming al link https://webtv.senato.it/ e sul canale YouTube del Senato Italiano https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano e sui canali social dell’Unione Buddhista Italiana. Nella nota Ubi continua facendo sapere che si compone di 64 Centri sul territorio nazionale, attraverso le sue molteplici attività, sostiene progetti umanitari e sociali rivolti alle categorie più fragili della popolazione e per l’affermazione dei diritti umani e di cittadinanza, anche in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore. Sostiene anche progetti che favoriscono il rispetto dell’ambiente e promuovono una cultura della sostenibilità umana e sociale, del diritto al lavoro e all’inclusione sociale per tutti i cittadini, italiani e di origine straniera, e per lo sviluppo di un’economia verde e sostenibile. Proprio a questo riguardo, a conclusione del Convegno, verrà presentato il Primo Rapporto di Sostenibilità dell’Unione Buddhista Italiana, prima valutazione d’impatto mai realizzata da una confessione religiosa. Questo documento è stato realizzato in base agli indicatori delle Nazioni Unite ed è e sarà un prezioso strumento di conoscenza e di futura pianificazione dei percorsi di sostenibilità sostenuti da UBI, in quanto precorso di consapevolezza e condivisione a favore della trasparenza come atto di cittadinanza responsabile nei confronti della società.