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“Si è da poco conclusa l’audizione dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante la Commissione capitolina per le politiche sociali, la prima di una serie di consultazioni che oggi ha affrontato i principali contenuti delle nuove strategie europea e nazionale per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione di Rom e Sinti 2021-2030. “Obiettivo di questo percorso di audizioni è accompagnare la stesura del nuovo Piano capitolino che ha l’obiettivo del superamento dei villaggi attrezzati e dell’inclusione delle popolazioni Rom e Sinti nel territorio di Roma Capitale, così come previsto dall’Ordine del Giorno approvato lo scorso dicembre in Aula Giulio Cesare”. Lo dichiara Nella Converti presidente della Commissione Capitolina. “Nell’atto, approvato dalla maggioranza, l’Assemblea capitolina ha impegnato il sindaco e la Giunta a monitorare l’elaborazione del nuovo Piano anche attraverso le consultazioni del Terzo Settore e i contributi delle consigliere e dei consiglieri che emergeranno durante le riunioni della Commissione che chiamerà a raccolta tutti gli interlocutori necessari per una trattazione congiunta del tema. “Nella seduta di oggi abbiamo voluto coinvolgere l’UNAR che rappresenta il Punto di Contatto Nazionale per l’attuazione delle strategie di inclusione delineate a livello europeo e nazionale dalle quali non si può assolutamente prescindere per progettare nuovi interventi nella nostra città. L’Antiziganismo è il tema da cui partire. Alla luce di quanto oggi ci è stato esposto, non possiamo non soffermarci sul fenomeno discriminatorio dei Rom e Sinti che purtroppo investe tutti gli ambiti della vita quotidiana, dal diritto all’abitare, all’accesso al mondo del lavoro, alla salute, al diritto allo studio. Pertanto obiettivo trasversale di questa amministrazione deve essere la lotta a questa insopportabile forma di razzismo, promossa in tutti gli ambiti, anche istituzionali, per superare il primato negativo che il nostro Paese ancora ha e che rappresenta un ostacolo decisivo alla reale attuazione di qualsiasi programma di inclusione- commenta la consigliera- Sappiamo bene che Roma ha bisogno di operare uno stravolgimento nell’approccio alla materia perché le strategie messe in campo negli ultimi anni sono state poco incisive se non fallimentari. Qualsiasi intervento che metteremo in campo per promuovere l’uguaglianza e combattere efficacemente l’esclusione sociale ed economica di rom e Sinti non può non partire da politiche sul fronte dell’abitare e del lavoro. Altra priorità è combattere il tasso di povertà estremamente elevato e la deprivazione materiale e sociale di una minoranza della popolazione Rom che vive all’interno degli insediamenti, attraverso un approccio integrato che si concentri su tutti i settori di intervento pertinenti e che porti ad una transizione abitativa”. Altro tema cruciale, la regolarizzazione documentale, “oggi la mancanza di documenti non permette a molte persone rom e sinte l’accesso ai servizi di base. L’iscrizione anagrafica è infatti determinante per ottenere i documenti d’identità, per la presa in carico dei servizi sociali, per chiedere sussidi economici ed iscriversi al servizio sanitario nazionale, all’ufficio di collocamento e tanto altro, per cui sarà necessario istituire dei tavoli tra Questura, Prefettura e Anagrafe Capitolina. I lavori della Commissioni seguiranno un approccio interistituzionale, perché solo così sarà possibile innescare un vero cambiamento culturale e combattere lo stigma e la segregazione a tutti i livelli”, conclude la presidente Converti.