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Ha preso l’eredità di Perisic sulla sinistra pur avendo caratteristiche completamente diverse. Dimarco, il ragazzo con il nerazzurro addosso, è tra i migliori e i più costanti in questa stagione. Resterà all’Inter, ovviamente. Anche perché il suo senso di appartenenza è qualità rara, come il suo mancino ficcante ed educato. Il contratto scade nel 2026.
Ha iniziato a giocare come esterno alto a sinistra, prima di venire arretrato nella posizione di terzino sinistro. Mancino di piede, si distingue per la capacità nei cross e la buona tecnica individuale, che gli consente di calciare bene i piazzati. I suoi tiri da fuori area sono pericolosi anche per la potenza con cui calcia. Dispone di buoni doti fisiche e atletiche, oltre ché di buona forza, resistenza, velocità e progressione. Inoltre, nelle due stagioni con Ivan Jurić al Verona e successivamente anche con Simone Inzaghi all’Inter, viene schierato nella posizione di terzo centrale sinistro in una difesa a tre.
Dall’altra parte abbiamo, invece, Theo Hernández. Una maledizione sembra essersi abbattuta sul Milan. I risultati post Mmondiale qatariota sono negativi, nessuna vittoria per gli uomini di Pioli. Solo una delusione dopo l’altra. Se il pareggio con la Roma sembrava poter essere un malore passeggero, l’uscita dalla Coppa Italia, sconfitta in Supercoppa, pareggio con Lecce e sonoro 4-0 contro la Lazio fanno scattare l’allarme. Per non parlare della batosta in casa contro il Sassuolo per 5 a 2.
Cosa sia successo di preciso a questo Milan che sembrava invincibile e inarrestabile, non si sa. Ora, non si amemttono più passi falsi e il Milan si affida alla sua ala: le caratteristiche principali del nativo di Marsiglia sono la sua notevole velocità, sia nel breve che in progressione, e la sua grande forza fisica. Queste caratteristiche sono, inoltre, abbinate a una ottima tecnica individuale e un grande dribbling; caratteristiche che gli permettono di essere una grande minaccia per la difesa avversaria una volta che riesce a prendere velocità e partire palla al piede in contropiede.
Inizialmente criticato per le sue scarse abilità difensive riesce, nel corso della carriera, a migliorare molto nelle suddette, soprattutto grazie alla sua intelligenza tattica, il che lo hanno consacrato come uno dei migliori terzini sinistri al mondo; in difesa spicca per la continua pressione che riesce a portare sull’esterno avversario, grazie al suo fisico, e le sue ottime diagonali difensive. Roccioso, raramente si lascia sfuggire l’uomo in fase di marcatura. Offensivamente è un buon crossatore, ottimo nel ribaltare l’azione da difensiva a offensiva ed è, inoltre, in possesso di un ottimo tiro il che lo ha portato ad affermarsi come uno dei migliori terzini in fase offensiva. Sotto la guida del tecnico Stefano Pioli ha inoltre iniziato molto ad accentrare il suo raggio d’azione; non è insolito, infatti, trovarlo nelle zone centrali del campo con il compito di portare superiorità nella zona. Ha inoltre dimostrato di essere un buon rigorista. Ecco il confronto tra Theo Hernández e Federico Dimarco.
Insomma, è già tempo di derby tra le milanesi. La prossima giornata, infatti, ci sarà Inter-Milan. I rossoneri arrivano da una brutta batosta contro il Sassuolo, mentre l’Inter ha vinto contro la Cremonese. Era dal 6 aprile 1997 (1-6) contro la Juventus che il Milan non subiva almeno 5 gol in un match casalingo di Serie A.
Il Milan ha subito 18 gol in 7 partite da inizio 2023, piú di qualsiasi altra squadra dei maggiori cinque campionati europei in questo anno solare considerando tutte le competizioni. Era da settembre 2019 con Giampaolo in panchina che il Milan non collezionava tre ko consecutivi, considerando tutte le competizioni.
Questa è solo la terza volta nella sua storia che il Milan subisce almeno 3 gol in 3 gare ufficiali di fila (Inter, Lazio e oggi); era successo solo nel maggio 1943 e nell’aprile 1956. Questa è solo la seconda volta nella storia che il Milan subisce almeno 4 gol in due partite di fila considerando tutte le competizioni: era accaduto solo nel marzo 2014 vs Parma e Atletico Madrid.
Il Milan ha subito almeno 4 gol in due gare di Serie A consecutive per la prima volta nella sua storia. Era dal 12 gennaio 2014 che il Milan non subiva almeno 3 gol in un primo tempo di un match di Serie A, anche in quel caso contro il Sassuolo.
Era dal 22 dicembre 2012 contro la Roma che il Milan non subiva almeno 3 gol nella prima mezz’ora di gioco di un match di Serie A. Il Milan è la squadra che ha subito più gol di testa nel campionato in corso (8). Charles De Ketelaere è tornato a giocare un match di Serie A dal 1’ ben 120 giorni dopo l’ultima volta (Empoli-Milan, l’1/10/2022).200ª partita di Davide Calabria con la maglia del Milan in tutte le competizioni: il capitano è il primo giocatore della rosa attuale a raggiungere questo traguardo con i rossoneri.
Sponda Inter Lautaro Martínez (11 gol in questo campionato) è il terzo giocatore straniero nella storia dell’Inter ad andare in doppia cifra di gol in almeno quattro stagioni diverse in Serie A, dopo Stefano Nyers e Mauro Icardi (entrambi cinque). Lautaro Martínez è inoltre il primo giocatore in grado di andare in doppia cifra di gol in ciascuna delle ultime quattro stagioni di Serie A.
Per la 10ª volta Lautaro Martínez ha realizzato una marcatura multipla in Serie A (otto doppiette e due triplette), a partire dal 2019/20 nessun giocatore dell’Inter ne conta di più (10 anche Romelu Lukaku). Lautaro Martínez ha realizzato 11 gol nelle ultime 10 sfide contro squadre neopromosse in Serie A.
L’Inter ha subito 21 gol in 10 gare fuori casa in questo campionato, nella sua storia in Serie A non ha mai incassato più reti dopo altrettanti match stagionali in trasferta: 21 anche nel 1947/48, nel 1931/32 e nel 1930/31. In vista del derby facciamo un confronto tra i 2 bomber Edin Džeko e Olivier Giroud.