Lazio-Milan: confronto da capogiro tra Luis Alberto e Brahim Díaz

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Lazio-Milan: confronto da capogiro tra Luis Alberto e Brahim Díaz
Brahim Díaz, Milan LaPresse

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Il Milan non può più commettere passi falsi se vuole teersi attaccato lo scudetto conquistato lo scorso anno. Il Diavolo si è infatti fermato a Lecce (prima ancora contro la Roma) grazie ad una rimonta nel secondo tempo. Il Napoli prende la fuga e dopo il 5-1 contro la Juve sarà difficile fermare gli uomini di Spalletti. Nella prossima di campionato, inoltre, la sfida sarà di quelle toste: i rossoneri di Pioli sono attesi all’Olimpico da una Lazio che è in netta crescita. La sfida non può che non essere tra i due maghi di centrocampo: Luis Alberto e Brahim Díaz.

Il Milan spera di trattenere Brahim Díaz in vista delle prossime stagioni. I rossoneri vogliono acquistare a titolo definitivo il calciatore dopo la scadenza del prestito biennale dello spagnolo dal Real Madrid. Insomma, sensazioni positive in casa Milan per quanto riguarda il futuro del fantasista rossonero. Il trequartista spagnolo sta facendo molto bene in questa stagione e mister Pioli punta su di lui anche per il futuro.

Per questo il club rossonero ha avviato i primi contatti con il Real Madrid per il suo acquisto definitivo al termine del biennio in prestito. I Blancos, che avrebbero un diritto di recompra, non sembrano intenzionati a puntare su Brahim Díaz ed ecco quindi che si potrebbe arrivare presto ad un accordo in vista delle prossime stagioni.

Intanto Maurizio Sarri si gode la vittoria contro il Sassuolo ed esalta la prova di Luis Alberto. “Negli ultimi 40 giorni era il giocatore più in condizione, l’ho detto più volte. Poi purtroppo si è dovuto fermare per un problemino – ha spiegato il tecnico della Lazio a fine gara . Oggi ha fatto la miglior partita che ha fatto da quando ci sono io. Giocando così, ci possiamo permettere tutto”. Sul match: “Abbiamo fatto una fase iniziale di gara di grande applicazione difensiva, poi siamo cresciuti in qualità e abbiamo concesso pochissimo. Siamo venuti a capo bene di una gara contro un Sassuolo forte, che non merita la classifica che ha per le sue qualità”.

“Tra le soluzioni che abbiamo la ricerca di Milinkovic che si alza di qualche metro ce la mettiamo sempre, ci sono momenti di affanno in cui è giusto andare con due uscite lunghe di questo tipo. Quando utilizzarlo dipende poi dai ragazzi in campo, lo facciamo soprattutto quando ci sono momenti in cui bisogna tirare il fiato e c’è bisogno di riorganizzarsi perché abbiamo perso troppi metri – l’analisi di Sarri -. Siamo in un momento in cui Cataldi sta bene, Luis Alberto sta benissimo, Milinkovic è tornato stanco mentalmente dal Mondiale ma negli ultimi 10 giorni sta dando segnali di crescita importanti. Quando stanno bene tutti e tre è giusto farli giocare e oggi è stato l’esempio”.

Su cosa manca per fare il salto di qualità. “E’ un mix di due aspetti, bisogna far progredire i giocatori a disposizione e fare investimenti su quello che riteniamo ci possa mancare. Difficile andare avanti solo a livello di mercato o solo a livello individuale. Io devo pensare a quello che riguarda il miglioramento dei ragazzi e sono contento perché vedo delle situazioni in evoluzione in una stagione in cui abbiamo un solo rimpianto: quello di non aver avuto Immobile a disposizione piena”.

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