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Avrà luogo giovedì 26 gennaio, dalle 18 alle 20, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, l’evento “Dare voce al silenzio, conoscere i disturbi alimentari”, organizzato dall’associazione no-profit Animenta in collaborazione con Roma Capitale. Scopo dell’appuntamento, aperto al pubblico, è quello di informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei DCA (disturbi del comportamento alimentare) e di chiedere alle istituzioni un impegno concreto a favore di una problematica così complessa. Dopo i saluti istituzionali di Riccardo Corbucci, Presidente Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica, di Flavia De Gregorio, Consigliera capitolina Lista Civica Calenda Sindaco e di Caterina Benetti, Consigliera Municipio VIII Calenda Sindaco spazio all’intervento di ospiti e professionisti. Alla giovane Aurora Caporossi, Presidente e Founder di Animenta, si uniranno: Maruska Albertazzi, autrice, regista e attivista; Dominga Cotarella, Presidente di Fondazione Cotarella; Giulia Biondi, Dottoressa in Biologia della Nutrizione. “Si parla ancora troppo poco dei disturbi legati al comportamento alimentare che colpiscono in Italia circa 3 milioni e mezzo di persone all’anno e il 70% sono adolescenti. L’emergenza Coronavirus ha aggravato ulteriormente la situazione. La Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare registra dei dati allarmanti: un incremento del 40% di nuovi casi e una crescita pari al 50% di richieste di prima visita- sottolinea Riccardo Corbucci, Presidente Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica- ecco perché abbiamo voluto sostenere questa iniziativa dell’associazione Animenta molto attiva sul territorio sul fronte della sensibilizzazione. È fondamentale raccontare e condividere esperienze e ancor di più informare i cittadini sul modo migliore per gestirle con l’aiuto degli specialisti del settore. Fare rete tra professionisti, associazioni e istituzioni è indispensabile per far fronte alla cosiddetta ‘epidemia silenziosa’ dei disturbi del comportamento alimentare. Ogni evento che organizziamo è ideato per creare un dialogo diretto con il territorio e con tutti coloro che stanno affrontando un disturbo alimentare- afferma Aurora Caporossi- Ogni evento ci ricorda che non siamo soli, che non bisogna vergognarsi se si soffre di un disturbo alimentare e, soprattutto, che ci sono persone che lavorano quotidianamente affinché queste patologie possano avere cure adeguate e tempestive”.