REGIONALI, CGIL: METTERE AL CENTRO SANITÀ PUBBLICA E LAVORO

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REGIONALI, CGIL: METTERE AL CENTRO SANITÀ PUBBLICA E LAVORO

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“Nei giorni scorsi la segreteria regionale della Cgil, insieme a quelle di Cisl e Uil, ha incontrato il candidato alla presidenza della Regione Lazio, Alessio D’Amato”. Così in un comunicato il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola. “L’incontro era finalizzato a una preventiva analisi del suo programma elettorale per cercare il massimo della condivisione delle parti sociali. Abbiamo ricordato a D’Amato come la Cgil, nei mesi scorsi, abbia auspicato che si raggiungesse un’intesa tra le forze progressiste per una candidatura unica che desse continuità alla guida della Regione, giudicando negativamente la spaccatura che si è invece realizzata e che appare incomprensibile ai cittadini e alle cittadine del nostro territorio”. “Nell’ambito delle proposte programmatiche- prosegue Azzola- abbiamo sottolineato come l’emergenza del Lazio sia rappresentata dalla necessità di incentivare la sanità pubblica, assicurando il rispetto del diritto alla salute, spesso negato, e creare nuovo lavoro, evitando di far leva sui soliti incentivi e sui bonus a pioggia che, di certo, non hanno migliorato la qualità occupazionale nel nostro territorio. A questo proposito, abbiamo rilevato come sia auspicabile sviluppare politiche industriali – sostenute da Pnrr e fondi europei – in grado di attrarre settori industriali innovativi e in linea con la svolta green condivisa dall’Europa, operare per la creazione di multi utility regionali sulla gestione dei rifiuti e del trasporto pubblico locale, ampliare i patti territoriali per sperimentare i territori a disoccupazione zero, investire soldi pubblici per gestire i servizi alla persona e assicurare al territorio un maggior decoro. In altri termini, abbiamo chiesto al candidato di impegnarsi per segnare un’effettiva discontinuità con il passato, concentrando i propri sforzi sulla vera emergenza del Lazio: l’assenza di un’occupazione di qualità, conditio sine qua non per garantire una vita dignitosa ai lavoratori e alle loro famiglie e ridurre le diseguaglianze che in questi anni sono aumentate. Abbiamo infine sottolineato la necessità che il candidato si pronunciasse sul progetto di autonomia differenziata portato avanti dal Governo, stante il giudizio totalmente negativo espresso in materia dalla Cgil nazionale”.

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