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All’interno di Vila Belmiro, lo stadio del Santos che ospita l’ultimo saluto a Pelé, Infantino ha iniziato a scattare con il cellulare alcune foto insieme ai presenti, non mancando di sorridere a pochi passi dalla salma. Sui social si è subito scatenata un’ondata di indignazione da parte di chi accusa il numero uno del calcio mondiale di mancanza di rispetto verso il mito brasiliano e la sua famiglia. E c’è chi evoca il predecessore di Infantino: “Nemmeno Blatter sarebbe stato così narcisista da scattarsi un selfie davanti a una bara”, scrive un utente su Twitter.
LE PAROLE DI INFANTINO
Per rispondere alle critiche e spegnere le polemiche, Infantino ha scritto un lungo post su Instagram, corredato dalla foto delle polemiche. “Ero onorato che i compagni di squadra e i familiari di Pelé mi chiedessero di fare foto con loro. E ovviamente ho accettato subito“.
Nel caso del selfie incriminato, il numero uno del calcio mondiale spiega: “I compagni di Pelé mi hanno chiesto di fare un selfie tutti insieme, ma non sapevano come scattarlo. Quindi, per essere d’aiuto, ho preso il telefono di uno di loro e fatto la foto. Se essere d’aiuto a un compagno di Pelé scatena critiche, ne sono felice e continuerò a esserlo per coloro i quali hanno contribuito a scrivere pagine leggendarie di calcio”.
Il presidente della Fifa aggiunge: “Ho così tanto rispetto e ammirazione per Pelé e per la cerimonia di ieri che non avrei mai fatto nulla che potesse essere irrispettoso, in alcuna maniera” E conclude con un contrattacco: “Spero che chi ha detto certe cose senza sapere o cercare informazioni abbia la decenza e il coraggio di ammettere di essersi sbagliato“.
FONTE DIRE – www.dire.it