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Si fa sempre più serrata la corsa alle elezioni regionali nel Lazio. Il consigliere regionale del Lazio Marco Cacciatore del gruppo Europa verde sceglie di candidarsi nel Coordinamento 2050 per il M5s sostenendo così la candidatura di Donatella Bianchi.
D’Amato, candidato del Pd, sostenuto dal Terzo Polo e altre liste tra cui appunto Europa verde, perde così una pedina importante. Cacciatore, eletto con il M5s per poi lasciarlo dopo la vicenda della discarica di Montecarnevale, torna ora nell’alleanza in lista con il Coordinamento 2050, motivando la sua decisione in un lungo post.
“In 5 anni di Consiglio Regionale ho condotto molte battaglie: vinte, perse o ancora pendenti – ha scritto – In ognuna di queste battaglie, dentro una maggioranza in cui aveva senso stare per ottenere risultati concreti (2 leggi a prima firma, Ampliamento Parco Appia Antica e unificazione con quello Castelli Romani – evitando la peggiore speculazione edilizia della storia del Lazio – risultati di sostenibilità ad ogni Provvedimento), mi sono sempre dovuto scontrare contro le forze politiche del liberismo di centro-sinistra, che oggi compongono la relativa Coalizione e ne costituiscono la parte fondamentale.
“Vivo L’Ecologismo da persona di sinistra, credo che sia il linguaggio che oggi più che mai dovrà servire a dar voce alle lotte contro le disuguaglianze e le logiche prevaricanti di profitto, che avvantaggiano pochi a danno di tutto e tutti. Di quel linguaggio c’è sempre più urgenza, visto lo scenario di degenerazione totale e tendente al totalitario che viviamo“, spiega.
Stefano Fassina, Loredana De Petris, Paolo Cento, Giuseppe Libutti, Alfonso Pecoraro Scanio, Claudio Grassi e Eugenio Mazzarella del Coordinamento 2050, hanno subito risposto con una nota: “Ringraziamo il consigliere regionale del Lazio Marco Cacciatore del gruppo Europa verde per la decisione di portare avanti con coerenza e determinazione con Coordinamento 2050 l’impegno per la conversione ecologica e la giustizia sociale“.
“Il suo apporto al progetto politico di Coordinamento 2050 e la sua presenza nella lista progressista dai noi promossa per la coalizione con il M5s a sostegno di Donatella Bianchi – aggiungono – rafforza la credibilità del nostro programma e innalza la qualità della classe dirigente per interpretarlo”.