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“Negli studi di medicina generale in questi giorni si stanno registrando moltissimi casi di patologia simil influenzale, influenzale, e infezioni di Covid19. Rispetto agli anni passati il numero di casi registrato in questi giorni, è molto più alto, ed in anticipo, rispetto alla normale stagionalità e fa presagire un rischio concreto di sovraffollamento sia negli studi della medicina generale, che nelle strutture di pronto soccorso. Per evitare che in un periodo come questo caratterizzato spesso da assembramenti per via delle festività natalizie, consigliamo di adottare dei comportamenti responsabili, di prudenza, sia nel frequentare posti affollati in caso di sintomatologia influenzale, sia di adottare le precauzioni ormai note, come la disinfezione delle mani e l’adozione di mascherine soprattutto in presenza di perso ne anziane o fragili e nei luoghi affollati”. Così in una nota Pier Luigi Bartoletti, segretario provinciale della Fimmg Roma, la Federazione dei medici di famiglia della Capitale. “Invitiamo poi per chi non l’avesse fatto a vaccinarsi contro l’influenza, contro lo pneumococco ed effettuare la 4a o quinta dose di vaccino contro il SARS COV2 anche ora e nei prossimi giorni. Va poi tenuto presente- prosegue Bartoletti- che nella regione Lazio sono attivi durante i week end ed i giorni di Festa gli ambulatori di medicina generale denominati ACP, presso le ASL la cui localizzazione è riscontrabile sul portale regionale Salute Lazio. Un servizio questo, unico nella nostra regione, che permette ai cittadini di essere visitati nei giorni di chiusura degli studi del proprio medico di medicina generale, per un problema di salute, senza dover andare presso i pronto soccorso degli ospedali. La Fimmg Lazio, da inizio gennaio inizierà una rilevazione sistematica della circolazione dei virus influenzali e Covid19 attraverso la rete degli studi dotati di laboratori al fine di monitorare l’andamento delle infezioni respir atorie con l’obiettivo di gestire al meglio eventuali iper afflussi negli studi medici consentendo, quindi una rapida risposta adattativa in caso di un prevedibile aumento di infezioni respiratorie”.