La Polizia ha riattivato la misura della Sorveglianza Speciale della durata di tre anni nei confronti di Roberto Spada, l’esponente dell’omonimo clan attivo ad Ostia.

Roberto Spada e la condanna dopo l’aggressione al giornalista Rai

Roberto Spada era tornato libero negli scorsi mesi dopo avere scontato la condanna relativa all’aggressione ai danni di un giornalista della Rai che fu colpito con una violenta testata al volto. La Sorveglianza Speciale gli è stata quindi riattivata dalle forze dell’ordine.

C’erano stati fuochi d’artificio a Ostia per “celebrare” l’uscita dal carcere di Roberto Spada – il reggente del clan secondo i pm e quello della famosa testata ai danni del giornalista Daniele Piervincenzi – scito dal carcere di Tolmezzo dove era stato rinchiuso a seguito anche del gesto violento che ha fatto il giro delle tv e del web. A riportarlo Il Messaggero.

La scarcerazione di Roberto Spada

Adesso Roberto Spada è libero di girare per le strade di Ostia. E, proprio per festeggiare il ritorno del boss, a piazza Gasparri sono stati esplosi i fuochi d’artificio.

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L’aggressione avvenne davanti alla palestra di boxe che gestiva l’esponente della famiglia sinti. Indagato per i reati di lesioni e violenza privata aggravati dai futili motivi e dal metodo mafioso, Roberto Spada è stato recluso nella sezione “alta sicurezza 3”. Adesso la scarcerazione.

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