La terra trema ancora: altre 20 scosse di terremoto avvertite anche a Roma. Gente in strada e paura

0

La terra continua a tremare. Una scossa di terremoto è stata infatti avvertita distintamente oggi in provincia di Roma. L’evento, stando alle segnalazioni arrivate in redazioni e sui social, si è verificato dopo le 7 di questa mattina.

ALTRE 20 SCOSSE DI TERREMOTO

La magnitudo è tra 5.7 e 6.1. L’epicentro del terremoto nelle Marche ma è stata sentita anche a Roma, Firenze, Bologna e nel nord Italia. Dalle prime informazioni – non ancora ufficiali – si tratterebbe di una scossa avvenuta al largo della costa delle Marche settentrionali. Altre piccole scosse si sono avvetite in tutta l’area. Sono infatti una ventina le scosse di magnitudo superiore a 2 che si sono susseguite dopo la prima di 5.7 nella costa adriatica tra Fano e Pesaro. Dalla lista dei terremoti dell’Ingv risulta che la più forte è stata di punto 4, seguita da una di 3.8.

LE CITTÀ MAGGIORMENTE INTERESSATE DALLE SCOSSE: DA ANCONA A URBINO

Da Ancona a Fano e Urbino: sono molte le città in cui le case hanno tremato durante le scosse di terremoto durate diversi secondi.

“I lampioni di illuminazione pubblica oscillavano come fuscelli, tutto tremava forte, una sensazione terribile e la gente si è riversata in strada”, racconta un abitante di Fano. Non ci sarebbero, secondo le prime informazioni, danni visibili sui palazzi ma ci sono fessurazioni e crepe in diverse abitazioni.

“Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C’è stato grande spavento perchè la botta di terremoto è stata forte e quindi temiamo conseguenze”, racconta all’ANSA il sindaco di Pesaro Matteo Ricci.

GENTE IN STRADA, SCUOLE CHIUSE E TANTA PAURA

Subito dopo la prima scossa di terremoto la gente si è riversata in strada. Le sale operative hanno ricevuto “oltre 1200 telefonate, continua il monitoraggio della situazione sul territorio”, ha detto il governatore delle Marche Francesco Acquaroli. “Al momento non risultano danni gravi, sono in corso sopralluoghi”, ha aggiunto.

Ai vigili del fuoco sono giunte sgnalazioni di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni. A Palazzo delle Marche, sede dell’Assemblea legislativa, sono caduti alcuni frammenti di intonaco negli uffici.  In diverse città delle Marche sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie a causa del terremoto. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona scuole chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Anche l’Università resta chiusa.

 

È SUCCESSO OGGI...