“Vietate le riunioni di condominio!”. È l’appello scherzoso che Fiorello rivolge al governo, commentando le nuove norme sui rave, nella diretta mattutina su Instagram con cui sta rodando il suo ritorno in Rai (dal 7 novembre su RaiPlay e dal 5 dicembre su Rai2).
“Ci sono delle priorità, bisogna occuparsi delle cose che incidono sulla vita delle gente”, ha aggiunto lo showman.
Il testo dell’articolo 5 del decreto-legge 162 del 2022 sui rave party “dal mio punto di vista non nega la libertà di riunione nelle modalità indicate e garantite dall’articolo 17 della Costituzione, cioè ‘pacificamente e senz’armi’. La norma è diretta all’occupazione abusiva di locali altrui. Mi pare dunque che non ci sia né una intenzione né una condizione liberticida”. Così il presidente emerito della Corte costituzionale Cesare Mirabelli che all’Adnkronos rimarca: “Se la sanzione indicata nella norma sarà ritenuta eccessiva rispetto all’ipotesi di reato (e questa è una valutazione di merito), si potrà intervenire durante il dibattito parlamentare sottoponendo il decreto ad emendamenti. In fase di conversione infatti sarà bene approfondire ogni aspetto per fugare il rischio che l’attività di polizia ecceda. Non dubito comunque che la norma possa finire al vaglio della Corte ed è bene sia cosi. Soprattutto se una valutazione costituzionale a tutto tondo sarà ritenuta opportuna”.