Emanuela Orlandi è nota per uno dei gialli più popolari a livello mediatico. Siamo nel giorno1983, precisamente il 22 giugno, quando la ragazza, appena quindicenne, scompare nel nulla lasciando dietro di sé domandi, dubbi, indagini, misteri e ricerche che dopo quasi quarant’anni non hanno ancora trovato risposta. Su questo fatto di cronaca, Netflix ha realizzato la docu-serie tv Vatican Girl: La scomparsa di Emanuela Orlandi per ripercorrere il caso cercando di far luce e chiarezza su quanto accaduto.
Il caso Emanuela Orlandi diventa una docu-serie
Nel corso degli anni Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, non ha mai smesso di chiedere verità per la scomparsa della ragazza. Netflix ha ora deciso di realizzare un documentario con lo scopo di ripercorrere quanto successo. La docu-serie Netflix (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick), firmata da Mark Lewis, cercherà di fare chiarezza sul caso, come raccontato anche dalle immagini mostrate nel trailer ufficiale pubblicato su YouTube. Vatican Girl: La scomparsa di Emanuela Orlandi ha debuttato sulla piattaforma di streaming (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) giovedì 20 ottobre.
Testimonianze inedite e filmati originali
Grazie a una serie di testimonianze inedite e i filmati originali dell’epoca, Vatican Girl ricostruisce, infatti, i retroscena più inquietanti della scomparsa di Emanuela Orlandi, dando voce alla famiglia e, soprattutto, a dei testimoni che non avevano mai parlato prima. Insieme a dettagli a dir poco curiosi – come il poliziotto che, al momento della denuncia di scomparsa di Emanuela, dice a sua madre che fosse in lei escluderebbe la pista del rapimento perché non è che sua figlia fosse chissà quale bellezza – e a messaggi cifrati che lascerebbero intendere una certa complicità della Città del Vaticano.