Elezioni, cosa succede ora: quando giurerà il nuovo Governo e quali saranno i ministri

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Il centrodestra è già al lavoro per decidere la squadra di Governo. Le elezioni di domenica 25 settembre 2022 hanno un chiaro vincitore: il centrodestra. Il primo partito d’Italia, secondo i dati, è Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che, dato il grande risultato, è da considerarsi premier in pectore.

La palla passa al presidente della Repubblica Mattarella

Nulla è deciso sulla carica di presidente del Consiglio, la palla passa al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, come da prassi, darà il via alle consultazioni per decidere a chi affidare l’incarico di formare il nuovo Governo. Il nome della leader FdI è in cima alla lista, ma come detto tutto è da decidere.

Le tappe del nuovo Governo

Ma quali sono le tappe per la formazione del nuovo Governo? Il primo appuntamento, dopo la conclusione dello spoglio, è la formazione del nuovo Parlamento che dovrebbe accogliere tutti lunedì 10 ottobre 2022. La prima seduta dovrebbe arrivare giovedì 13 ottobre quando deputati e senatori eleggeranno i rispettivi presidenti di Camera e Senato che andranno a sostituire Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Entro sabato 15 ottobre deputati e senatori dovranno comunicare il loro gruppo di appartenenza.

Ben diversa, invece, è la situazione per il premier. Infatti toccherà a Sergio Mattarella dare il via alle consultazioni, probabilmente non prima del 24 ottobre. Questa data non è casuale, in quanto il presidente della Repubblica dovrà attendere l’insediamento dei presidenti di Camera e Senato per sentire il loro parere. Le consultazioni non dureranno più di tre giorni, significa che entro giovedì 27 ottobre dovrebbe essere comunicato il nome del nuovo, o della nuova, presidente del Consiglio.

La squadra dei nuovi ministri

Una volta sciolta la riserva sull’incarico e confermato il premier, sarà il nuovo capo del Governo a formare la sua squadra di ministri e poi giurare come da prassi. E Salvini? Il leader della Lega è uno dei tanti sconfitti di questa tornata elettorale per la quale aveva grandi speranze per diventare premier. Il senatore, però, potrebbe finire fuori dalla squadra di Governo di Giorgia Meloni che, visto il ridimensionamento del Carroccio, potrebbe decidere di non affidare al leader una poltrona nel suo esecutivo.

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