Estorsioni, droga e criminalità: arrestati “zì Sandro” e “Marione”

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Marione e zì Sandro in manette. L’indagine era cominciata nel 2020 e ha ermesso di ricostruire un sistema di vendita di cocaina, hashish e marijuana ben strutturato e smantellato dalla squadra mobile di Roma con una indagine che ha permesso alla procura di Roma di eseguire 4 misure cautelare in carcere e 4 agli arresti domiciliari.

Si trattava si “un quotidiano e continuo impegno nella volontà di imporsi come figure criminali nel quartiere Alessandrino”. Questo è quanto emerge sul 62enne “zì Sandro” e al 22enne “Marione“, arrestati dalla polizia nell’ambito dell’operazione lockdown che ha permesso di sgominare una organizzazione criminale albanese con base a Montespaccato e Palmarola che riforniva di cocaina le piazze di spaccio di Roma sud est. Fra queste la zona dell’Alessandrino, dove il giro era retto proprio dai due romani, il 22enne Marione ed il 62enne conosciuto come zì Sandro.

Le indagini della polizia

Le indagini sono cominciate nel 2020, quando gli investigatori hanno scoperto un giro di vendita di sostanze stupefacenti nella zona del Don Bosco. A Roma sud avevano infatti allestito il loro giro “zì Sandro” e “Marione” che oltre alla vendita di sostanza stupefacente si sono resi responsabili di una estorsione nei confronti di un cliente.

L’estorsione di zi Sandro e Marione

La coppia fornisce cocaina al dettaglio ed all’ingrosso. Proprio in tale ambito emerge l’estorsione nei confronti di un uomo residente a Civitavecchia, che dopo essersi fatto dare della cocaina per un valore di 6mila euro non riesce a saldare il debito, finendo nel mirino dei due fornitori. Da qui le minacce e le continue. Ci pensa Marione a chiedergli il denaro indietro, paventando che “se non paghi chiamo Zio”, il cui nome visti i precedenti incute timore. Il debito però non viene saldato e il “cliente” viene minacciato ed aggredito.

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