Il mercato criptovalutario fa sempre più gola agli investitori di tutto il mondo e, anche in Italia, il successo dei token digitali sembra ormai un fenomeno completamente assodato. Il settore è, infatti, talmente solido da essere riuscito a stringere delle importanti collaborazioni con i più famosi club calcistici nazionali, fra cui l’Inter e la Juventus. L’obbiettivo delle partnership tra le squadre di calcio e le piattaforme di fan token digitali rimane quello di far avvicinare i tifosi al mondo delle criptovalute, rendendo sempre più semplici gli investimenti in quest’ambito. Al di là dei fan token legati ai club, comunque, le opportunità di realizzare degli affari interessanti con le monete digitali non sono mai mancate e continuano ad attirare l’interesse di numerosi utenti.
Per molti analisti finanziari, ad esempio, questo potrebbe essere un buon momento per comprare ethereum, visto che la valuta creata da Vitalik Buterin ha realizzato ottime performance in questi ultimi mesi. Ethereum rimane, insieme a Bitcoin, una fra le criptovalute più importanti e diffuse del mondo, nonché l’unica che per ora sembra essere in grado di solleticare l’interesse degli investitori più tradizionalisti. Ciò è anche dovuto al fatto che il token, in seguito al brusco crollo del mondo crypto la scorsa primavera, ha mostrato forti doti di resilienza che l’hanno portato a risentire meno dell’effetto della crisi rispetto a Bitcoin.
Ethereum richiama l’attenzione del mercato
Il mercato criptovalutario è da sempre caratterizzato da una forte tendenza alla volatilità perché risente in larga parte anche delle influenze che arrivano dal mondo finanziario. Ad esempio, molti ricorderanno l’effetto di Elon Musk sul Dogecoin, ovvero quando il ceo di Tesla con alcuni tweet è riuscito a far convergere numerosi investimenti sul token dello Shiba Inu, facendone letteralmente esplodere il valore. Sebbene, quindi, l’andamento delle criptovalute continui a mantenersi abbastanza altalenante rispetto ad altre forme di asset più tradizionali, alcune fra loro hanno dimostrato di essere più stabili di altre.
In questi ultimi mesi l’attenzione degli investitori è stata richiamata da Ethereum, che ha dato prova di essere un token solido e dalle ottime possibilità di sviluppo. La moneta si differenzia da Bitcoin in quanto costituisce un vero e proprio sistema alternativo basato sugli smart contract, i quali possono essere usati in diversi settori. Il futuro prossimo di Ether sembra dunque roseo, e le sue prospettive di crescita sono incoraggianti: nel 2021 è infatti previsto il rilascio della nuova rete Ethereum 2.0 che dovrebbe portare numerosi vantaggi e semplificare alcune operazioni.
Come investire in Ethereum
Per investire in Ethereum l’utente ha a disposizione due possibilità, entrambe valide ma che si differenziano in base allo scopo finale che si vuole ottenere. La prima di esse prevede l’acquisto del token direttamente da un exchange specializzato nelle compravendita di criptovalute. Si tratta di un’opzione che in genere viene attuata quando si ha l’intenzione di mantenere i token per un periodo di tempo abbastanza lungo. In questo caso essi vengono conservati in un portafoglio elettronico, detto wallet, in attesa di essere utilizzati o rivenduti.
La seconda alternativa prevede l’attività di trading e presuppone l’apertura di un conto presso uno dei numerosi broker online che operano sul mercato. Sebbene il trading sia un’attività totalmente sicura e legale, si consiglia comunque di affidarsi solo a operatori noti e affidabili in quanto il rischio di incorrere in una truffa è, purtroppo, ben presente. Le piattaforme più conosciute sono eToro, OBR Invest e Capital.com: attraverso di esse è anche possibile fare trading utilizzando i CFD, ovvero una forma di investimento particolarmente amata dai trader che non prevede l’acquisto diretto dell’asset, bensì solo la speculazione sull’andamento del suo sottostante.