Abusi sui neonati e 19 milioni di pedofili in Europa, la denuncia di don Di Noto, prete da decenni sul fronte antipedofilia

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Don Fortunato Di  Noto, 57 anni, è parroco di due importanti  realtà parrocchiali, San Giovanni Battista e Madonna del Carmine ad Avola provincia di Siracusa  e svolge incarichi diocesani volti alle fragilità locali, alla protezione dei minori e delle persone più vulnerabili  .Trenta anni  fa fondò l’ associazione METER che all’ inizio  si occupava delle problematiche legate alle periferie  con particolare attenzione ai minori. 

Appassionato di tecnologia , la rivista americana Newsweek  nel 2001 gli ha dedicato una copertina definendolo il pioniere nella scoperta  e nella lotta alla PEDOFILIA  e alla PEDOPORNOGRAFIA  on line . 

Don Di Noto ci riferisce che” il Parlamento Italiano è stato  la prima istituzione   al mondo, già nel 1997,  a votare una mozione per contrastare la pedofilia, ancora prima della legge che porta il mio nome,approvata un anno dopo  “. 

Proprio  lui, un sacerdote, ha iniziato una  dura lotta  contro l’odioso fenomeno attraverso una  documentazione  immensa  prima ancora che scoppiassero gli scandali nell’ambito della Chiesa che travolsero  e tuttora travolgono semplici preti e alti prelati . 

Afferma che “ grazie a papa Benedetto XVI , per la prima volta la Chiesa  ,come Stato sovrano,  è  intervenuta in maniera forte ,chiara , trasparente ,celere e determinata attraverso leggi ,  riforme  e norme  per combattere un fenomeno enorme e sconvolgente che precedentemente aveva avuto la  complicità  di molti vescovi  e sacerdoti “. 

  Ci  spiega che  “ sulla base di documentazioni ufficiali si può affermare che in Europa ci sono 19 milioni di minori  abusati sessualmente , quindi stabilendo un rapporto uno a uno si calcola ci siano, solo nel nostro continente,  almeno 19 milioni  di  abusatori  . Esiste un mondo sommerso che non risparmia nessuno , a nessuna età .Parliamo infatti di abusi  anche su bambini neonati, oltre  quelli fino ai 13 anni  ,la pre pubertà e dai 14 anni in su . 

Si tratta di un fenomeno endemico che provoca danni permanenti  nel corpo e nell’ anima dei bambini che difficilmente possono superare “. Ad esempio – ci racconta- “ pochi giorni  fa sono stati scoperti in rete alcuni  video in cui   dei neonati venivano stuprati da adulti e da animali addestrati a questo orrore . Un vero colpo al cuore .” 

“A seguito delle denunce sempre rigorosamente  documentate – prosegue- ci si dovrebbe aspettare lo sdegno e una ribellione universale e  invece tutto tace . Nessuno ne ha parlato, nessuna notizia sui media ,un silenzio assordante.” E ancora spiega che” il fenomeno è enormemente vasto  tanto che è difficile combatterlo “.

“Si potrebbe e dovrebbe  fare certamente   di più attraverso la sensiibilizzazione e la cooperazione internazionale. Per quanto riguarda  l’associazione METER sono state fatte  65000 denunce  attraverso video, foto,   solo la nostra Polizia Postale ha scoperto,  a  livello nazionale e internazionale,   23 casi, mente in altri stati come la Francia e Austria si fa molto poco. “ 

Sul il turismo sessuale pedofilo in paesi  come Filippine Thailandia o Brasile,  afferma che “è pressoché  impossibile da contrastare, infatti non è mai stata eseguita alcuna operazione in merito per quanto la legge del 1998 lo preveda .”  

Secondo Di Noto “solo i potenti del mondo , coloro che hanno il potere economico e gestiscono internet ,  hanno la  possibilità di fare controlli a tappeto,  informare , divulgare e documentare e con denunce  contribuendo ad individuare  vittime e  carnefici arginando il fenomeno.” 

Nel frattempo lui, un semplice prete, prosegue nella sua battaglia su un tema scabroso che suscita ribrezzo nell’opinione pubblica ma non ottiene ancora l’impegno necessario a livello globale dove il fenomeno si va diffondendo come una peste grazie alle nuove tecnologie.

Gilda Tucci

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