Bonfigli (Uiltrasporti): “In arrivo una nuova holding di rifiuti guidata da Acea”

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“Ci giungono notizie sempre piu’ attinenti alla prossima costituzione della piu’ grande impresa dei rifiuti a livello industriale e nazionale, con Acea capofila nella gestione della parte industriale dei rifiuti della Capitale. Come Uiltrasporti Lazio con estrema chiarezza siamo a conoscenza di alcuni accaduti recentemente, che hanno alimentato nuovamente questo rumore”. Cosi’ in una nota il coordinatore regionale Uiltrasporti, Alessandro Bonfigli.
“Acea ha acquisito un’azienda marchigiana, la Simam, la cui missione si e’ realizzare impianti per lo smaltimento finale dei rifiuti nonche’ valorizzare le materie prime seconde- ha spiegato Bonfigli- L’acquisizione e’ avvenuta negli stessi giorni in cui e’ stato rinnovato il cda: l’ex ad Stefano Donnarumma ha lasciato per passare alla guida di Terna ed e’ stato sostituito con il Cfo (Chief Financial Officer) Giuseppe Gola. Ma la determinante novita’ e’ arrivata dalla composizione del resto del board, dove la famiglia Caltagirone, che possiede il 5,45% dell’Acea, ha soffiato, ottenendo piu’ voti, un posto ai francesi della multiutility Suez, che possiedono il 23,3%”.
“In ogni caso, l’idea che agita le forze politiche in Assemblea Capitolina e’ sempre la stessa: il Campidoglio con una manovra a tenaglia vuole togliere ad Ama lo smaltimento lasciandole solo l’attivita’ di raccolta dell’immondizia- ha proseguito Bonfigli- Se tutto cio’ corrispondesse al vero, troverebbe non solo la ferma opposizione della Uiltrasporti Lazio ma l’apertura immediata di un tavolo di confronto, a tutti i livelli categoriali e confederali, finalizzato esclusivamente a ragionare sulla costituzione di una holding pubblica e non piu’ di imprese o aziende, dove servizi essenziali e necessari per i cittadini siano lasciati sempre ad una gestione mista o pubblica ma poca attenta alla soddisfazione finale dei cittadini e alla crescita e sviluppo professionale dei lavoratori e lavoratrici di Ama SpA”.

“Sullo smaltimento una cosa e’ certa ed inequivocabile, e sulla quale denunciamo ancora una volta il gravissimo immobilismo fatto di rimpalli e scarico di responsabilita’ tra Comune di Roma e Regione Lazio: i nuovi impianti di Ama sono ancora bloccati, sulla discarica non ci sono piu’ notizie- ha continuato Bonfigli- mentre Acea prosegue nella sua idea di voler raddoppiare il termovalorizzatore di San Vittore, che gia’ oggi tratta solo una parte dell’indifferenziato capitolino. E se da un lato a sorprendere e a convincere sempre piu’ sono le azioni di Acea, dall’altro ci sono lo stallo di Ama (che stavolta davvero non c’entra nulla) e soprattutto l’immobilismo del sindaco di Roma. In particolare, l’immobilismo sui bilanci e sul piano industriale, senza proferire parola sul piano assunzionale, da poco riconfermato e sottoscritto in Ama”.
“L’azienda ha presentato prima del lockdown al Campidoglio il bilancio 2017, quello che i precedenti vertici aziendali che si sono susseguiti non hanno approvato per scontri su alcune partite con il Campidoglio- ha sottolineato Bonfigli- Sembrerebbe davvero tutto molto strano, ma ben studiato, come in uno spettacolo del comico Grillo. Nonostante la perdita di oltre 90 milioni sembrerebbe scritta all’interno per assecondare le ragioni di Palazzo Senatorio, l’ok del Campidoglio ad oggi non e’ arrivato. Anzi, nelle scorse settimane, abbiamo registrato notizie secondo le quali la Guardia di Finanza avrebbe sequestrato diverso materiale sia dalla sede di Ama sia dal Campidoglio, nell’ambito di un’inchiesta per falso in bilancio che riguarda proprio la contabilita’ tra Ama e Roma Capitale negli anni 2015-16 e 17, costringendo Ama a ritirare e sospendere il bilancio 2017”.
“Abbiamo cercato di alzare il livello del confronto, apprezzando il lavoro dell’amministratore unico, Stefano Zaghis, e della sua prima linea, che va dal direttore del Personale al direttore tecnico, ma alla stessa stregua gli abbiamo denunciato un quadro aziendale caratterizzato da una totale confusione fra il patrimonio proprio e quello di pertinenza di Roma Capitale- ha concluso Bonfigli- Abbiamo chiesto l’avvio di relazioni industriali di alto profilo di responsabilita’, di unire tutte le forze sindacali in questo delicato momento, di non abbassare il livello del confronto e di accelerare su questioni troppo ferme nell’organizzazione del lavoro e nella sua nuova programmazione post fase 2 Covid”.

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