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Due detenuti sono evasi nella notte dal carcere romano di Rebibbia. I due, di etnia Rom, sarebbero fuggiti calandosi con l’aiuto di una manichetta del sistema antincendio.
Sono ora in corso le ricerche da parte del Corpo di polizia penitenziaria e delle altre Forze dell’Ordine. “Purtroppo eravamo stati facili profeti, mentre l’opinione pubblica e la politica erano attratti – a torto o a ragione – dalle polemiche sulla concessione degli arresti domiciliari ad alcuni ristretti anche a causa dell’emergenza COVID-19, nelle carceri continuava il sostanziale stato di abbandono e i detenuti, se lo decidono, se ne vanno autonomamente senza neppure il vaglio di un giudice”, commenta Gennarino De Fazio per la UILPA Polizia Penitenziaria nazionale.
“Lo avevamo detto e lo ribadiamo – incalza De Fazio -, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e’ una nave che imbarca acqua in tempo di mare calmo e non e’ assolutamente in grado di reggere alle tempeste che ciclicamente lo investono; per questo non basta cambiare gli uomini alla plancia di comando, per quanto bravi e di spessore possano essere i nuovi Vertici, ne’ l’ottimo equipaggio, ma e’ indispensabile un repentino e sostanziale cambio di rotta che deve essere impresso, in primis, dal ministro Bonafede e dal Governo Conte”.