
Dure critiche del sindacato Cobas sulla scelta di AMA Roma di tornare, per la raccolta differenziata, all’utilizzo dei cassonetti nei quartieri Colli Aniene e Torrino-Mezzocammino a danno del “porta a porta”.
«La prospettiva dell’interruzione del servizio porta a porta pone il serio rischio di veder vanificati gli sforzi di lavoratori e cittadini, che sulla raccolta differenziata immaginavano tutt’altro epilogo», affermano i Cobas.
«Peraltro sembrerebbe che AMA stia acquistando i cassonetti usati da Hera, la multiutility operante in Emilia-Romagna», aggiungono.
«Così dopo i disastrosi risultati prodotti dalla esternalizzazione del mega appalto delle Utenze Non Domestiche, prosegue la disfatta sul fronte dei rifiuti da parte di AMA S.p.A. e di Roma Capitale », fa sapere il sindacato, che conclude: «con questa scelta l’azienda di Via Calderon De La Barca manda a benedire definitivamente quel paradigma di sostenibilità che è l’economia circolare derivante dalla raccolta differenziata, sarà dura in futuro per la città e per l’azienda riprendere il percorso virtuoso che adesso viene interrotto ».