
La macchina amministrativa di Roma Capitale entrera’ nella cosiddetta ‘Fase 2′, sempre in linea con le disposizioni emanate dal Governo, mettendo al centro lo smart working. Obiettivo finale post emergenza e’ consolidare questa modalita’ per sempre e in pianta stabile per almeno il 30% dei dipendenti capitolini. “Pianificare la fase due all’interno di un disegno strategico. Con questo approccio stiamo organizzando il percorso che consentira’ di affrontare un graduale e progressivo rientro presso gli uffici di Roma Capitale – dice il sindaco di Rom, Virginia Raggi -. Sara’ un processo articolato, che richiede l’impegno e la preparazione gia’ mostrata da tutti i dipendenti nelle ultime settimane. Grazie ai loro sforzi e alla loro reattivita’, la percentuale dei dipendenti amministrativi in smart working ha raggiunto l’80% durante l’emergenza”.
Il 30% costituisce una base percentuale di dipendenti in smart working per il post emergenza che si punta a far crescere gradualmente e ulteriormente, attivando un monitoraggio permanente semestrale e avviando cosi’ un’azione di espansione progressiva per il futuro di Roma Capitale. Viene messo in campo un dispositivo modulato nel dettaglio e che verra’ avviato con una Memoria di Giunta che sara’ approvata in questi giorni. Il percorso organizzativo e’ condiviso, in ogni suo step, con le organizzazioni sindacali che stanno producendo diverse proposte per le modalita’ applicative.
“Per quanto riguarda la ‘Fase 2′, la filosofia organizzativa sara’ incentrata su un rientro graduale, calibrato in ogni suo aspetto.
Stiamo attuando una pianificazione strategica poiche’ i nuovi modelli richiedono di un tempo fisiologico per essere organizzati nel dettaglio. La sfida di un progressivo ritorno alla normalita’ comporta infatti la consapevolezza che bisognera’ gestire ogni processo con una visione diversa organizzativa e culturale”, sottolinea l’assessore al Personale Antonio De Santis.