
Il povero signore di 76 anni che si è spento alle 4.40 di ieri mattina è morto a causa di gravissime patologie pregresse aggravate certamente dalla positività al Covid. Personalmente ho avuto relazioni sanitarie prima e dopo il decesso del paziente, come accade in questi giorni per tutti i pazienti con quadro clinico compromesso e in rapida ingravescenza. Dalla relazione sanitaria è emerso che il paziente non poteva e non doveva essere intubato.
Mi trovo qui a dover ribadire che i posti letto di rianimazione presso l’ospedale Covid di Palestrina attivati fin da subito sono 2 e che nella giornata di oggi se ne apriranno ulteriori 2.
Purtroppo sterili polemiche intaccano la serenità dei sanitari, medici, infermieri e operatori coraggiosi a cui dobbiamo tutta la nostra stima e riconoscenza.
In coscienza null’altro poteva essere fatto per il paziente che è deceduto in questa orrenda battaglia che tutti noi stiamo combattendo”. Così dichiara il Direttore Generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito.