Riapre la discarica di Albano, ora è scontro in Regione

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Il caso della discarica di Albano Laziale fa saltare i nervi in Regione. La recente proroga dell’autorizzazione integrata ambientale, dopo l’iniziale bocciatura di qualche mese fa, ora è al centro riunioni e incontri alla Pisana dove si gioca il futuro del sito dei rifiuti dei >Castelli Romani. Dopo il sindaco e il delegato ai rifiuti di Albano, Nicola Marini e Luca Andreassi – che hanno invocato l’intervento del Prefetto di Roma e della Procura di Velletri – stavolta a parlare è il Presidente della Commissione Rifiuti del Lazio, il grillino Marco Cacciatore che chiede che “la riapertura dell’immondezzaio venga bloccata immediatamente”.

Ci sono diversi problemi da segnalare in merito a questa scelta a dir poco discutibile.  Innanzitutto, siamo in una fase che precede la presentazione del Piano Rifiuti sia nella Commissione regionale da me presieduta che in Consiglio della Regione Lazio. Per questo motivo ho indicato più volte la necessità di una moratoria sull’eventuale riapertura di siti come la discarica di Albano fino alla discussione del Piano Rifiuti nelle sedi istituzionali.  In caso contrario, il Piano Rifiuti rischia seriamente di perdere in valore ed efficacia, dato che si continuano ad autorizzare impianti o siti di smaltimento dei rifiuti sulla base delle norme attualmente in vigore e fuori dal quadro di programmazione che verrà presto esaminato.  Vorrei poi ricordare come l’attività del sito Albano – comprendente sia un Tmb che una discarica di servizio – si era arrestata in seguito all’incendio del 2016, senza riprendere più in seguito. Solo lo scorso agosto, la Direzione Regionale Rifiuti diretta dall’ing. Flaminia Tosini archivia ogni possibile riapertura del sito così come l’eventuale passaggio ad altra società di gestione dell’impianto, perché è scaduta l’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A).  Eppure è la stesso Direzione Regionale Rifiuti a ribaltare la decisione di agosto, affermando ora che l’A.I.A è stata estesa trasferendo la voltura da Pontina Ambiente ad un altro gestore.  Ripensamento repentino o cambio di rotta interessato? Lascio a voi la risposta.  Da parte mia, giudico questa decisione pessima per il territorio, visto il comprovato danno ambientale su Albano e le zone circostanti, e chiedo che la riapertura della discarica venga bloccata, in attesa dell’imminente discussione sul Piano Rifiuti in commissione e Consiglio della Regione Lazio”.

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