Latte, Coldiretti Lazio: «Chiesto incontro per adeguamento prezzo»

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“Come più volte denunciato in questi anni dalla Coldiretti, il settore latteario-caseario versa in una condizione di grave difficoltà a causa del prezzo riconosciuto agli allevatori (0,38 centesimi al litro) che non copre neanche i costi di produzione. Per questo abbiamo inviato una lettera alla Centrale del Latte e alla Fattoria Latte Sano chiedendo un incontro per discutere dell’argomento e trovare un’intesa che possa dare stabilità alle aziende agricole e consentire una programmazione quanto mai necessaria per lo sviluppo del settore. A fine ottobre è stato trovato un accordo sul prezzo del latte alla stalla in Lombardia, regione che da sempre rappresenta uno strategico punto di riferimento per le quotazioni a livello nazionale considerato che oltre il 40% di tutto il prodotto italiano arriva dalle stalle lombarde. Anche sulla base di questa intesa, riteniamo indispensabile aprire un confronto costruttivo. Non è più tollerabile che i produttori siano costretti a svendere il loro prodotto alle industrie che sfruttano l’alta deperibilità dell’alimento per imporre prezzi assurdi e insostenibili. Che ci sia bisogno di interventi urgenti è dimostrato da un dato allarmante: nel Lazio le importazioni di latte stanno raggiungendo livelli record, circa 4,5 milioni di quintali equivalenti tra latte liquido, formaggi, cagliate e altro, ben al di sopra della produzione regionale degli allevatori laziali. E’ chiaro quindi che ci siano tutta una serie di questioni centrali che vanno discusse e approfondite, a partire anche dalla posizione della Centrale del Latte di Roma, asset fondamentale per il settore zootecnico, di cui recentemente si è tornata a ipotizzare la vendita a un soggetto esterno”. Lo comunica in una nota David Granieri, presidente Coldiretti Lazio.

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