In Campidoglio è iniziata oggi la discussione della delibera che punta ad istituire un pedaggio veicolare per accedere ad una zona semi-centrale della città, la cosiddetta congestion charge. Nel testo emendato, che già oggi potrebbe essere approvato, tra le principali modifiche si legge: si prevede «di valutare prima dell’eventuale entrata in vigore del provvedimento il raggiungimento di adeguati livelli di servizio del trasporto pubblico locale».
Pronto a ricorrere al Tar del Lazio il Codacons contro il provvedimento allo studio del Campidoglio.
“Avvisiamo fin da ora l’amministrazione capitolina che in nessun caso sarà accettato un pedaggio se non sarà previsto un adeguato potenziamento del trasporto pubblico capitolino – spiega il presidente Carlo Rienzi – La congestion charge può essere infatti applicata solo se i cittadini dispongono di una alternativa, ossia se possono raggiungere le zone limitate al traffico veicolare attraverso bus, metro e tram con frequenze regolari e rapportate al fabbisogno della popolazione. In ogni altro caso si tratterebbe di una limitazione alla libertà di circolazione dei cittadini annullabile in tribunale. Per risolvere il problema del traffico, inoltre, basterebbe dislocare in strada i vigili urbani, sostituendo il comandante della Polizia Municipale che evidentemente non riesce a far lavorare a sufficienze i propri agenti, e combattere doppie file e parcheggi selvaggi che sono il reale cancro della mobilità capitolina, proprio a causa dell’assenza di controlli e multe”.