L’Amministrazione comunale, tra scioperi della fame per lo jus soli e lo scaricabarile sul Governo centrale per giustificare l’immobilismo locale, continua ad operare anni luce lontana dai reali bisogni della gente. In una nostra recente intervista, il consigliere comunale di M5SGarbarino ha bollato la maggioranza civica di “Cervetricentismo”, un’accusa che pende sulla testa del sindaco Pascucci fin dall’inizio del suo primo mandato. Nulla è cambiato a mesi dall’avvio del suo secondo mandato: da Cerenova a San Martino e da Pian della Carlotta a Valcanneto cresce la rabbia contro questa amministrazione matrigna. Domenica scorsa il CdZ di Cerenova al termine dell’ennesimo incontro tra cittadini, a cui era presente anche il consigliere Garbarino, ha deciso di passare dalla protesta all’azione. Da una nota del presidente del CdZ di Cerenova Enzo Musardo apprendiamo che: “Nella riunione di ieri (domenica 5 novembre, ndr), effettuata presso il centro polivalente di via Luni, gli argomenti e le criticità discusse sono state. In particolare era presente un nutrito numero di mamme molto determinate, che ha continuato a rappresentare i pericoli a cui sono esposti i propri figli diretti alle scuole di Civitavecchia e che ogni mattina, per prendere il bus Cotral,sono costretti ad attraversare l’Aurelia in prossimità dei due ingressi di Cerenova. Da ricordare che in tali ingressi ci sono due semafori di proprietà comunale, privi di illuminazione sulla viabilità e senza le strisce pedonali, e che non sono predisposti per regolamentare il flusso di pedoni diretti alle fermate Cotral. Anche tali fermate sono al buio, senza pensiline e senza alcuna protezione laterale e quindi per tale ragione, per la corsa utilizzata dagli studenti alle ore 06,30 (è ancora buio) molti genitori sono costretti ad accompagnare i propri figli in auto alla fermata e, vista la mancanza di qualsiasi protezione alla fermata, di farli rimanere in auto, parcheggiata a bordo strada, fino all’arrivo del bus. E’ quindi evidente il rischio quotidiano a cui sono esposti gli studenti che devono attraversare l’Aurelia ogni giorno, facendo lo slalom tra le auto in corsa su un rettilineo. Allo stesso rischio sono esposti i pendolari che tornano da Roma nonché gli acquirenti che vanno a fare la spesa ai centri commerciali vicino la cantina sociale, spesso anziani, rallentati da buste e da carrelli della spesa. Da aggiungere che tutto tale tratto di Aurelia è un pericolo, Infatti pur avendo la doppia striscia centrale, è tra l’altro disseminato di innumerevoli varchi privati, ciascuno attraversato in violazione al CdS e fonte di pericolo immanente. Non a caso presso tali semafori e in tale tratto si ricordano negli anni molti incidenti, con danni, feriti e perdite di vite umane. Da aggiungere che molti cittadini, dopo le tante e vane segnalazioni, stanno predisponendo a riguardo alcune clamorose iniziative, tra le quali una protesta stradale sulla via consolare, oltre una raccolta firme già avviata. Sempre a riguardo ieri (domenica, ndr) è stato concordato anche di adire alle legali e forse con una denuncia penale contro quegli amministratori comunali inadempienti, i quali per anni hanno omesso di mettere in sicurezza il tratto di strada in questione. Inadempienze dimostrate anche da atti ufficiali e datati. A tal proposito è stato dato mandato ad un legale, onde definire l’azione legale e redigere il relativo atto. Nelle more della soluzione, il nostro CdZ aveva proposto intanto di sollecitare il Cotral a deviare la corsa del bus, facendolo entrare a Cerenova in modo che le fermate si potessero effettuare nel centro abitato. E’ stato calcolato che questa breve deviazione avrebbe portato un ritardo della corsa di ca. 3 minuti. Sempre nelle more della soluzione del problema, da tempo sollecitiamo il Comune affinché, nel frattempo, ponga al mattino una pattuglia di Polizia Locale in prossimità di tali semafori, in modo da agevolare l’attraversamento degli studenti diretti alle fermate del bus (come si fa abitualmente davanti le scuole). L’unico consigliere comunale, Saverio Garbarino, presente all’incontro ha preso l’impegno di presentare al prossimo consiglio comunale una mozione urgente, al fine di sollecitare la giunta comunale a prendere atto della gravità del problema e delle soluzioni”. Mentre a Cerenova, dopo anni di protesta e proposte, è stato deciso di passare a tutte le forme di azioni legali, legittime, democratiche contro il comune Pian Della Carlotta denuncia lo stato di abbandono della rete viaria della frazione all’estremo nord di Cerveteri. Nell’estrema periferia sud, a Valcanneto, le cose vanno anche peggio. Il dissenso contro l’Amministrazione non si placa nelle aree rurali: a Borgo San Martino esplode la protesta per le strade al buio da tanto tempo. “A distanza di diverse settimane e, nonostante i vari solleciti agli uffici di competenza da parte di singoli cittadini -afferma il presidente del CdZ Luigino Bucchi- non è stato ancora risolto il problema illuminazione su via Doganale dove 24 lampioni sono spenti. Le zone al buio oltre a mettere in pericolo la sicurezza dei viandanti che percorrono via Doganale, arteria di collegamento con altri paesi ad alta percorribilità, favoriscono anche i delinquenti che approfittando dell’ oscurità mettono a segno i loro crimini”.
di Alberto Sava