Sciopero di venerdì 13 differito, per l’assessore è una scelta responsabile

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“Venerdì 13 ottobre trasporto pubblico regolarmente in servizio. Sono stati differiti a data da destinarsi gli scioperi di 24 ore proclamati dai sindacati Orsa, Faisa Confail e Usb sulla rete Atac e sui bus periferici della Roma Tpl”. Lo fa sapere l’Agenzia per la mobilità  di Roma.

“Il rinvio dello sciopero del trasporto pubblico locale di Atac del 13 ottobre è una scelta di responsabilità nei confronti dei cittadini. L’assessorato aveva inviato alla Prefettura una lettera in cui metteva in evidenza i possibili problemi di ordine pubblico che potevano scaturire da uno sciopero in un momento così’ delicato. Siamo quindi contenti del risultato ottenuto. Questa è un’ottima notizia per i romani e i turisti che non subiranno disagi”. Così in un comunicato l’Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo.

Lo sciopero di venerdì avrebbe messo a rischio l’intera rete dei trasporti: autobus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Centocelle. Le agitazioni erano state indette dalle sigle Orsa Tpl, Faisa Confail e Usb. Per la Roma Tpl la protesta era del solo sindacato Usb.

“Di fronte all’ennesima decisione della Prefettura di ridurre lo sciopero di venerdì 13 da 24 a 4 ore, con nuove motivazioni di fantasia (l’ultima volta era il bel tempo ora che ci sono troppi motivi per scioperare!) Usb e le altre organizzazioni sindacali che lo hanno proclamato, hanno optato per il differimento ad altra data. Tale scelta è dettata esclusivamente per impedire un nuovo indebolimento dello sciopero del trasporto locale di Roma, giacchè le motivazioni restano purtroppo tutte in piedi” si legge in un comunicato Fabiola Bravi, Usb Esecutivo Lavoro Privato Roma.

E ancora: “Siamo in presenza di una sistematica predeterminazione a non permettere gli scioperi, trascurando le motivazioni e addirittura utilizzando la massiccia adesione come motivazione per non permetterne l’esercizio. Lo sciopero indetto non riguarda solo il personale Atac ma anche quello del Consorzio Roma Tpl, che da oltre due anni percepisce gli stipendi con forti ritardi. Su questa problematica in particolare la Prefettura nell’incontro di oggi ha assunto da subito l’impegno a convocare formalmente le parti per giungere alla soluzione dell’annoso problema, prendendo atto soprattutto dell’inconsistenza delle motivazioni dell’azienda. Restando in piedi tutte le motivazioni della protesta, Usb conferma sin d’ora tutti gli appuntamenti fissati per i prossimi giorni. Domattina in Campidoglio con i lavoratori delle aziende Corpa, Gis e Lucente sulla questione degli stipendi e per riaprire la discussione sulla vicenda concordato Atac, che sta producendo evidenti effetti drammatici sui lavoratori delle aziende esternalizzate. Martedì 17 sotto il Mise in occasione della convocazione della cabina di regia su Roma da parte del ministro Calenda perchè il destino del trasporto locale entri nella discussione con il governo, assieme al futuro di altre aziende importanti come Sky e Alitalia, e l’Usb non sia tenuta fuori dalla porta”.

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