In attesa dell’approvazione della legge elettorale, al vaglio del Parlamento, va ricordato che oltre alla competizione per le Politiche si andrà al voto anche per la Regione e molti comuni del Lazio con sistemi elettorali collaudati. Per il Consiglio Regionale basterà un voto in più per decidere chi sarà il governatore , mentre per molti comuni varrà la regola del ballottaggio ove i candidati sindaci non superino il primo turno.
A giugno si voterà quindi a Viterbo, ultimo capoluogo di provincia ancora governato dal Pd, e altri importanti Comuni quali Anzio, Fiumicino, Pomezia, Santa Marinella, Valmontone e Velletri. Fra quelli più piccoli Affile, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Gallicano, Magliano Romano, Roccagiovine, San Cesareo e Sacrofano.
Le comunali di quest’anno hanno rappresentato il boom delle liste civiche più o meno collegate ai partiti tradizionali che spesso non presentavano nemmeno il loro simbolo e anche se questa volta il Movimento 5stelle non ha sfondato, il Pd ha perso ovunque ai ballottaggi. A Guidonia e Ardea hanno vinto i 5stelle, invece a Frascati, Grottaferrata, Ladispoli hanno prevalso i ‘civici’. Solo a Ladispoli Grando ha prevalso grazie al sostegno dei Fratelli d’Italia come Presutti a Fonte Nuova contro Di Buò.
Se a Fiumicino la ricandidatura del sindaco uscente del Pd Esterino Montino è scontata, a destra quella di Baccini è insidiata dalla consigliera comunale Federica Poggio, a tutto vantaggio dei grillini che già sentono odor di sangue.
Analoga situazione ad Anzio dove il sindaco di centrodestra Luciano Bruschini non è ricandidabile a scadenza dei suoi due mandati e potrebbe passare la palla all’ ex senatore Candido De Angelis, già sconfitto cinque anni fa al ballottaggio, suscitando numerosi maldipancia fra tutte le anime del centrodestra.
Quanto va succedendo per le ‘regionarie’ dei 5stelle apre qualche crepa a Pomezia, dove Fucci che sostiene la candidatura della consigliera regionale Corrado contro la on. Lombardi, non si ricandiderà per la regola imposta dal Movimento.
A Velletri Servadio del Pd, in carica da dieci anni, dovrà passare il testimone, mentre a Santa Marinella il sindaco uscente Roberto Bacheca di centrodestra potrebbe vedersela con Piero Tidei, già sindaco Pd di Civitavecchia.
Queste alcune situazioni, ma è evidente che la tripla consultazione elettorale metterà sotto stress i tre poli, destra, sinistra e 5stelle, cambiando le carte in tavola nella presentazione di candidati sindaci e liste nell’area metropolitana di Roma dove nelle amministrative di giugno quello dell’astensione si è rivelato ormai il primo partito.
Giuliano Longo