L’Ater Roma in ginocchio, stipendi a rischio

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“L’ATER di Roma sta morendo e nessuno alza un dito per risollevare l’Azienda da una situazione ormai sempre più tragica.” Lo dichiara, in una nota, Roberto Puma, Segretario Regionale della UIL FPL Roma e Lazio. “Siamo sempre più sconcertati – prosegue Puma – per la situazione venutasi a creare all’interno dell’azienda rispetto alla questione del debito ICI-IMU, in merito al parziale pagamento della seconda rata della “rottamazione” dei debiti Equitalia da parte dell’ATER stessa”. “Inoltre, la latitanza della Regione Lazio ha lasciato l’ATER di Roma in una condizione sempre più complicata – continua Puma – per non parlare dell’inefficacia degli Organi di Vertice dell’Azienda che ci preoccupa sempre di più. É grave che gli stipendi dei dipendenti ad oggi siano di nuovo a rischio soprattutto a causa dell’immobilismo di una politica che non ha mai affrontato in modo risolutivo il problema del debito dell’ATER, nonostante anni di commissariamento che si sono rilevati un evidente fallimento”. “La UIL FPL, ricorda che, a tutt’oggi, permane lo stato di agitazione del personale proprio a seguito dell’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito in Prefettura per la mancata risoluzione di questa annosa vicenda che si protrae da lungo tempo e chiede – conclude Puma – l’immediata apertura di un tavolo di confronto permanente tra Regione Lazio, Roma Capitale, ATER ed Organizzazioni Sindacali al fine di superare l’emergenza ed evitare il collasso dell’Azienda”.

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