Pusher da “spiaggia” in manette: ecco cosa avevano inventato per vendere la droga

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Un’indagine durata qualche settimana ha portato all’arresto, nel giro di 48 ore, di due spacciatori e alla denuncia di una terza persona ad opera della Polizia di Stato.

Gli investigatori del commissariato Primavalle, nella zona del Quartaccio, si sono appostati tenendo d’occhio una base di spaccio costituita da un ombrellone e due sdraio, posizionati su un ampio prato con alberi e cumuli di rifiuti.

L’attesa dei poliziotti è stata premiata quando un romano di 29 anni, in compagnia di un altro ragazzo allontanatosi poco dopo, ha nascosto un pacchetto all’interno di una lavastoviglie arrugginita e si è posizionato sotto l’ombrellone: subito è iniziato un viavai di tossicodipendenti che, dopo avergli consegnato del denaro, ricevevano una dose presa proprio dall’elettrodomestico abbandonato.

A quel punto gli agenti, con l’ausilio delle unità cinofile, sono intervenuti bloccando il pusher che addosso aveva 95 euro, provento della sua illecita attività. I cani antidroga, oltre alle 68 dosi di cocaina e crack all’interno della lavastoviglie, hanno trovato anche 4 frammenti di hashish disseminati nel prato.

Rintracciato, l’altro giovane è stato denunciato mentre il 29enne, che aveva vari precedenti, è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio.

Il giorno dopo gli investigatori si sono nuovamente appostati nello stesso luogo ed hanno pizzicato un altro spacciatore. Romano di 25 anni, sempre dalla postazione sotto l’ombrellone vendeva cocaina nascosta però, questa volta, in un motorino abbandonato; nella tasca dei pantaloni aveva 130 euro.

Anche per lui sono scattate la manette per detenzione di droga a fini di spaccio.

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