“Oggi è proseguito il colloquio, già avviato nei giorni scorsi, con le sigle sindacali Fast-Utl-Sulct-Cambia-Menti M410 per condividere un percorso comune e avviare un tavolo di confronto. Nel corso dell’incontro è stato affrontato il tema del concordato preventivo e sono state condivise idee sul progetto generale di riorganizzazione del TPL della città metropolitana, che ha come obiettivo centrale il miglioramento delle infrastrutture della Capitale e l’efficientamento del servizio pubblico. E’ stata, inoltre, ribadita l’importanza del mantenimento del carattere pubblico dell’azienda e della salvaguardia dei livelli occupazionali e retributivi”. Così in una nota il delegato alla relazioni sindacali di Roma Capitale, Antonio De Santis.
“È inaccettabile la scelta della Giunta Raggi di sostenere il concordato preventivo per Atacin assenza del Bilancio 2016, senza le audizioni degli assessori competenti in commissione e senza la presentazione del Bilancio 2016 in Assemblea Capitolina”. Così in una nota Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma. “Come abbiamo indicato nel Consiglio comunale di settimana scorsa, per valutare uno strumento come il concordato preventivo, vanno prima conosciuti il punto di partenza e il punto di arrivo – prosegue – Quindi, va approvato e reso pubblico il Bilancio 2016 e va condiviso il piano industriale da sottoporre al Tribunale di Roma. Sul Bilancio 2016, informazioni ufficiose riportate dai media contraddicono le comunicazioni dell’assessora Meleo in Consiglio e indicanti un miglioramento rispetto al 2015”. “Del piano industriale, invece, non vi è nessuna traccia – sottolinea Fassina – Atac, come le altre municipalizzate, è competenza e responsabilità del Consiglio Comunale. Il comportamento della Giunta Raggi non solo è contraddittorio con le promesse elettorali del M5S di trasparenza e di partecipazione democratica, ma va contro sia lo statuto di Roma Capitale sia le norme del Testo Unico degli Enti Locali. Pertanto, presenteremo nei prossimi giorni ricorso al Prefetto e poi al Tar”.