Tripletta dell’attaccante della Nazionale e sigillo di Luis Alberto in una partita dominata dalla squadra di Inzaghi. Gara rinviata di un’ora per il nubifragio che ha colpito la Capitale. Aquile che scavalcano i rossoneri in classifica e sognano di ripetere la scorsa stagione…
Gol, corsa e cuore. La Lazio di Simone Inzaghi si candida a sorpresa della stagione e supera con un secco 4-1 il Milan della ricca società cinese con una prova maiuscola. Immobile devastante con una ripresa, Luis Alberto manda in tilt la manovra ospite, mentre Lucas Leiva e Milinkovic Savic giganteggiano a centrocampo. Una gara che è iniziata alle 16, posticipata di un’ora per l’acquazzone che ha colpito Roma in mattinata. A lungo si è parlato di un possibile rinvio della partita che alla fine è slittata solo di sessanta minuti. La squadra di Inzaghi, in realtà, inizia lenta e subisce la manovra degli ospiti. Come accaduto in Supercoppa Italiana, le aquile crescono con il passare dei minuti. Milinkovic Savic e Luis Alberto prendono per mano la squadra e la squadra alza il baricentro mettendo in difficoltà il Milan. Padroni di casa che protestano per due contatti area di rigore rossonera giudicati, anche se il secondo sull’ex Liverpool sembra fallo netto, come semplici contrasti. Al 38’, però, Kessie trattiene Luis Alberto e Rocchi non può che indicare il dischetto. Immobile si presenta dagli undici metri e fredda Donnarumma. L’attaccante biancoceleste si ripete quattro minuti più tardi quando con uno splendido destro al volo raddoppia. L’intervallo non cambia le cose ed è la Lazio che scatta meglio piazzando un micidiale uno-due con Immobile e Luis Alberto volando sul 4-0. Montella capisce che deve cambiare qualcosa e richiama gli impalpabili Cutrone e Borini inserendo Calanhoglu e Kalinic. Gli effetti sono immediati perché proprio da una punizione del turco arriva la rete di Montolivo. Milan che prova a reagire, ma è la Lazio a sfiorare il quinto gol con Immobile in contropiede in un paio di circostanze. Nel finale Parolo rimedia un doppio giallo che gli farà saltare la trasferta di Genova con i rossoblù. Giovedì Lulic e compagni esordiranno in Europa League sul campo del Vitesse, ma con una squadra così sognare in grande si può.
LE PAGELLE
STRAKOSHA 7 – Attento e preciso l’estremo difensore albanese continua a essere un’assoluta certezza. Non può nulla sul gol di Montolivo, provvidenziale in uscita di piede su Kalinic lanciato a rete.
WALLACE Sv – La sua partita dura troppo poco, nella speranza che non sia nulla di grave.
BASTOS 7 – Inizia contratto, ma va vicinissimo al gol del vantaggio su azione d’angolo. Cresce con il trascorrere del tempo e non lascia scampo agli attaccanti avversari.
DE VRIJ 7 – Solita certezza, un paio di sbavature nel finale, ma l’olandese è uno dei pilastri della squadra.
RADU 7 – La cura Inzaghi lo ha fatto tornare indietro nel tempo, la difesa a tre poi gli calza a pennello. Un’altra prestazione maiuscola del romeno che lascia il campo esausto a dieci dalla fine.
LUIZ FELIPE 6 – Esordio con la maglia biancoceleste con un paio di buoni interventi: merita un voto di benvenuto.
BASTA 7 – Instancabile sulla corsia destra, attacca tutto il match e continua imperturbabile a mettere in crisi la difesa rossonera.
PAROLO 7.5 – Era apparso in difficoltà in questo inizio di stagione, ma oggi è stato semplicemente perfetto. Cattivo, grintoso e concentrato è un’arma in più per Inzaghi. Peccato per il rosso che gli farà saltare la sfida di Marassi, ma sarà sicuramente in campo in Europa League.
LUCAS LEIVA 7.5 – Vince la sfida a distanza con l’ex Biglia
LULIC 7 – Il capitano biancoceleste ripropone un’altra prova tutta grinta e muscoli con l’aggiunta dell’assist al bacio per il secondo gol di Immobile. Un retropassaggio costringe Strakosha agli straordinari, ma in crescita
LUKAKU 6.5 – Entra al 65’, qualche spunto dei suoi e soprattutto tiene in apprensione la fascia destra avversaria.
MILINKOVIC SAVIC 7.5 – Giganteggia a centrocampo, stoppa di petto dove gli altri vanno di testa. Autentico top player della squadra, non segna stavolta ma è ancora una volta decisivo.
LUIS ALBERTO 8 – La sorpresa più grande della Lazio è lui. Un primo anno con più ombre che luci lo avevano messo nel dimenticatoio. Riportato da ala a trequartista, lo spagnolo si è ripreso la scena. Una partita da applausi coronata dal primo gol con l’aquila sul petto. In attesa di Nani e Felipe Anderson, Inzaghi si coccola l’ex Liverpool.
IMMOBILE 9 – Sublime. Sei gol nelle prime sei gare ufficiali tra Lazio e Nazionale, una tripletta all’amico Donnarumma che riporta sulla terra i paperoni del Milan e fa volare le sue aquile. Immobile non vuole fermarsi e i capitolini con lui.
INZAGHI 8 – Indovina tutte le scelte, batte per la prima volta in carriera Montella e lo scavalca in classifica. La sua Lazio può ripetere la splendida scorsa stagione sconfiggendo la maledizione del secondo anno sulla panchina biancoceleste. Simone sembra l’uomo giusto.
MILAN (4-3-3) – G. Donnarumma 5.5; Calabria 5, Musacchio 4.5, Bonucci 5, Rodriguez 5; Kessie 5, Biglia 5, Montolivo 5.5; Suso 5 (Bonaventura 5.5), Cutrone 5 (Calhanoglu 5.5), Borini 5 (Kalinic 5). All. Montella 5.
Antoniomaria Pietoso