Una scossa sismica di magnitudo locale 3.9, con profondità 8 km, è stata registrata domenica sera dall’Ingv nella zona di Scurcola Marsicana, in provincia de L’Aquila. Epicentro a 2 km dall’abitato. Subito dopo ne è seguita una seconda, di magnitudo 1.8, nella stessa area. Sono in corso verifiche per accertare se vi siano danni a persone e cose.
La scossa è stata avvertita distintamente anche a Roma e in provincia, soprattutto nell’area tra Tivoli, Guidonia e la Valle Aniene.
Segnalazioni arrivano anche dai Castelli Romani e dalla zona sud dei Castelli Romani.
In precedenza c’era stata una scossa di magnitudo 3.7 nella zona di Morfasso, nel Piacentino, a una profondità di 10 km.
Il terremoto non ha alcun legame nè con la sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016 nè con la struttura relativa al sisma de L’Aquila del 6 aprile 2009: “Sicuramente si è attivata un’altra struttura“, ha detto all’ANSA il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. “Questo terremoto – ha proseguito – è avvenuto in una zona a Sud di Campotosto e vicinissima ad Avezzano, sede del terremoto del 1915: una delle zona più sismiche d’Italia”. Al momento è stata registrata una replica di magnitudo 1,8 e “nei prossimi giorni seguiremo la situazione con la massima attenzione per capire se si tratta di una sequenza oppure di due 2 eventi isolati”.