Nella Capitale dell’accoglienza e della cristianità esiste grande difficoltà soprattutto quando c’è disabile in casa o se si è stranieri. Questo in sintesi uno dei risultati messo in evidenza dal focus delle ACLI di Roma che fotografa l’81% dei soggetti che vive l’esperienza di coppia (matrimonio, convivenza etc..), il 9% divorziato, il 7% vedove o vedovi e il 3% dichiara invece di vivere l’esperienza mono-genitoriale.
Eppure la condizione di fragilità colpisce le famiglie anche con un figlio solo (il 43% delle famiglie mappate), ma all’aumentare del numero di figli aumenta anche la necessità di sostegno e di servizi, sale infatti al 52% il numero di famiglie con 2 figli che hanno usufruito dei servizi di assistenza del progetto Acli.
La percentuale di famiglie che hanno 3 o più figli scende al 2%, a dimostrazione del calo drastico nel numero delle famiglie che hanno possibilità di mantenere più di 2 bambini. In generale tutte le famiglie intercettate dalle ACLI si sentono isolate e il 41% e chiedono un sostegno per essere informate e orientate (ad esempio per la richiesta di un certificato di disabilità, il sussidio di disoccupazione etc).
Farete Famiglia è un progetto sperimentale che ha come obiettivo quello di rispondere alle esigenze della famiglia per allontanarla da una visione passiva e renderla “protagonista”. Il portale (www.faretefamiglia.it) è a disposizione anche di anziani, portatori di disabilità, giovani, immigrati, e di chiunque abbia la necessità di trovare risposte ai propri bisogni.
Per la messa a punto del Portale ci si è avvalsi dell’Osservatorio delle Acli Provinciali di Roma, che incontrano ogni anno circa 150.000 persone anche grazie ai 5 punti famiglia nel territorio.
Giuliano Longo