Allagamenti a Monte Stallonara: inquilini prigionieri in casa propria

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Inquilini prigionieri in casa propria. È quanto accaduto, ancora una volta, nel complesso di Monte Stallonara. Lì un semplice acquazzone si trasforma sempre in un allagamento con danni per decine di migliaia di euro e rischio incolumità per i residenti.

MONTE STALLONARA, CODICI: “SITUAZIONE CRITICA”

“In seguito ai rovesci temporaleschi che hanno colpito la Capitale nei giorni scorsi – racconta Codici -, la situazione dei condomini della zona è estremamente critica. Dalle testimonianze giunte alla nostra Associazione emerge un quadro disastroso: cantine e garage allagati, ascensori in tilt e persone letteralmente bloccate nelle proprie case. Un signore, costretto su una sedia a rotelle, è rimasto isolato nel suo appartamento all’ultimo piano dello stabile, poiché gli ascensori, a causa dell’allagamento, erano impraticabili”.

“Le situazioni di disagio vissute – prosegue l’associazione – sono inaccettabili: alla lunga, le continue infiltrazioni, impattando sul cemento armato, potrebbero rappresentare un enorme rischio per i condomini. Vizi di costruzione fra cui infiltrazioni, ponti, coibentazioni e soprattutto la mancata realizzazione dell’impianto di raccolta delle acque reflue. Da quanto è emerso, ben tre palazzi sono stati costruiti sul fosso naturale di raccolta di quest’ultime, segnando già il destino di queste edificazioni. Il comune ha istituito la Commissione straordinaria per i Piani di Zona ma ad oggi non ci risulta ci sia stato alcun controllo in merito”.

LA RICHIESTA DELL’ASSOCIAZIONE

L’Associazione Codici chiede di essere sentita dalla Commissione straordinaria di Roma Capitale relativa ai Piani di Zona e, nel frattempo, sta avviando le azioni giudiziali per accertare le cause degli allagamenti e le relative soluzioni. Inoltre, insieme a Rete Consumatori Lazio, ha lanciato la campagna sui Piani di Zona, per cercare di risolvere le problematiche relative all’edilizia convenzionata residenziale sugli immobili venduti, spiega, “in base ad un prezzo che sarebbe dovuto essere calmierato. Le case parrebbe invece, siano state vendute a dei prezzi stabiliti a tavolino. Se anche tu sei stato vittima di queste pratiche scorrette, rivolgiti ai nostri sportelli”.

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