La spada nella carne, il thriller esoterico in chiave neonoir di Ivo Scanner

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La Storia, il nazismo, l’orrore. Proviamo a darvi un’idea di cosa vi aspetta leggendo Ivo Scanner: avete presente quei sogni in cui fuggite da qualcuno o qualcosa? Una fuga infinita, estenuante… la minaccia sempre dietro l’angolo, qualche volta concreta, spudorata, altre invece sottile e impalpabile?

Ecco tutto questo è La spada nella carne (Umberto Soletti Editore, pag. 144), un thriller a sfondo esoterico, in chiave “neonoir”, di ambientazione contemporanea. Il protagonista è un anziano ex ufficiale nazista, Godzy Edben, che affitta una villa in Toscana per eseguirvi riti sanguinosi: il suo scopo, e quello della sua setta di nostalgici, è di ricomporre una spada che garantirebbe il Potere. Con l’aiuto dei suoi servitori, Edben rapisce ragazzine, donne e uomini che sacrifica orribilmente. Sulla sua strada troverà però una coppia di giornalisti, Dario e Molly, e un suo commilitone del periodo bellico, Augusto Ludovico, che tenteranno in tutti i modi di impedire il compimento definitivo dei riti.

Ivo Scanner è stato tra i promotori del movimento letterario “neonoir” ed è autore di due romanzi a sfondo fantapolitico che sono stati de niti “thriller rossi”, La borsa di Togliatti (Datanews 1993) e Le mani del Che (Datanews, 1995, tradotto in Germania e Turchia), pubblicati anche a puntate sul quotidiano “Liberazione”. Per Newton Compton ha scritto la “novelization” del film di Dario Argento Opera (in Aa.Vv., Terrore profondo, 1997). Ha pubblicato inoltre i romanzi neonoir Orrorismo (Lucifero-Datanews, 1996) e Genova ti ucciderà (Larcher, 2003), oltre a un libro di racconti, Pedofobo (Cut-up, 2010).

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