Cavalcando l’epica vagamente nazionalista del brit pop, segnò i Novanta raccontando le macerie del thatcherismo ed i falsi miti della cool britannia. Ed oggi torna nelle sale con un attesissimo sequel.
“Trainspotting” (1996) – BAFTA per la Miglior sceneggiatura originale, al 10° posto della lista dei migliori 100 film britannici del XX Secolo secondo il British Film Institute e definito da un sondaggio il miglior film scozzese di tutti i tempi – è la proposta super cult di Iris per la prima serata di giovedì 23 febbraio (ore 21.15).
Allora molti avevano riposto speranze e cercato risposte nel Regno Unito, sorta di terra promessa dei giovani: il film di Danny Boyle (Oscar per la Miglior regia per The Millionaire), che tratta in maniera ironica e grottesca il tema della droga, aprì loro gli occhi.
Protagonisti della pellicola, tratta dal romanzo omonimo di Irvine Welsh, Edimburgo ed un gruppo di balordissimiamici: Mark (Ewan McGregor), Francis (Robert Carlyle), Spud (Ewen Bremner), Sick Boy (Johnny Lee Miller) e Diane (Kelly Macdonald).
Citazione a parte merita la colonna sonora di “Trainspotting”: per Rolling Stone è la 13° e per Nme la 3° più importante della storia. Nella tracklist, tra i più noti, brani di Iggy Pop, Brian Eno, New Order, Blur e Lou Reed.
La serata – intitolata «British Night» – prosegue e si conclude con “About a Boy – Un ragazzo”, diretto dai fratelli Paul e Chris Weitz, con Hugh Grant.