Bimbi maltrattati, ombre su una scuola materna di Cerveteri

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di ALBERTO SAVA

Una vicenda di presunti maltrattamenti nei confronti dei bambini o che altro? Solo nelle prossime settimane si potrà, forse, sapere cosa sia realmente successo in una materna di Cerveteri. Una vicenda dai contorni in chiaro scuro ha creato preoccupazione tra le famiglie degli alunni. Sono momenti intensi per fare luce ore febbrili se un innocuo gioco sia stato frainteso o se più realisticamente alcuni bimbi sarebbero stati castigati con troppa determinazione. Della vicenda, accaduta pochi giorni fa, si sta occupando anche la direzione didattica del plesso, che ha informato le famiglie che saranno rese edotte di qualsiasi sviluppo.

Tutto sarebbe partito dalla segnalazione di alcuni genitori, allarmati dal racconto dei bimbi su alcuni fatti che sarebbero accaduti nei giorni in cui era presente in aula una supplente proveniente dalla capitale. I piccoli, di età compresa tra i 3 ed i 5 anni, avrebbero detto alle mamme che l’insegnante li avrebbe messi in ginocchio e fatti camminare per la classe. Per molti dei bambini si sarebbe solo trattato di un gioco, ma l’episodio ha allarmato le mamme che hanno chiesto spiegazioni alla scuola che, come atto dovuto, ha avviato una indagine interna. Alcuni papà avrebbero addirittura annunciato di essere pronti a presentare un esposto ai carabinieri.

La questione non è di facile risoluzione, che il fatto sia accaduto realmente sarebbe stato confermato da un paio di bidelli che avrebbero visto i bambini camminare inginocchiati. Nessuno ha però saputo spiegare se fosse una punizione o solo un gioco, forse di cattivo gusto. La supplente, che non fa parte del corpo docente del plesso, si sarebbe giustificata dicendo che era solo un modo per far divertire i piccoli alunni. Nessuno dei quali ha raccontato di aver subito violenze o soprusi di alcun genere. Le famiglie chiedono naturalmente di essere rassicurate, i tanti fatti di cronaca accaduti negli asili italiani hanno indotto i genitori a non sottovalutare il racconto dei bambini. Dalla scuola, dove si mantiene naturalmente il più stretto riserbo, si garantisce che sulla vicenda sarà fatta la massima chiarezza. I tempi però non saranno brevissimi, saranno necessarie almeno tre settimane per ricostruire i fatti.

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