Destinatario di due provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria, inerenti l’espiazione di un cumulo di pene, si era reso irreperibile allontanandosi dalla sua abitazione di Pavona di Albano Laziale dove si trovava agli arresti domiciliari.
Da maggio dello scorso gli agenti della squadra anticrimine del Commissariato di Albano Laziale erano sulle tracce di un 36enne, pluripregiudicato, persona nota ai poliziotti per essere già stata arrestata per tentato omicidio, proprio nei confronti di due agenti dello stesso ufficio di polizia, durante un inseguimento a bordo di un veicolo rubato.
Per mesi gli agenti hanno seguito le tracce dell’uomo, finché nella giornata di ieri, sono riusciti a catturarlo nel quartiere popolare romano di Tor Bella Monaca mentre cercava di confondersi fra i tossicodipendenti, tra i palazzi di Via dell’Archeologia, dove aveva trovato rifugio presso le abitazioni di alcuni pregiudicati.
L’uomo, una volta individuato fra i corridoi del famoso “ferro di cavallo“, luogo noto per lo spaccio sia di giorno che di notte, alla vista degli agenti ha tentato di allontanarsi. Riusciti a bloccarlo, ha cercato di farla franca fornendo false generalità.
Anche se con barba lunga, occhiali e cappello, gli investigatori sicuri di aver fermato la persona giusta, grazie anche ai rilievi della polizia scientifica, lo hanno arrestato. Accompagnato nel carcere di Velletri, dovrà rispondere anche del reato di evasione.