Non hanno esitato a “puntare” l’auto verso uno dei poliziotti che cercavano di fermarli, dopo averli sorpresi a rubare in un furgone nel parcheggio di un centro commerciale in zona Romanina.
Due fratelli di 20 e 21 anni, fratelli di etnia rom, sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Romanina e dovranno rispondere a vario titolo di rapina impropria, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Gli agenti, nell’ambito dei servizi di controllo predisposti dalla Questura presso i centri commerciali della Capitale, stavano pattugliando l’area del parcheggio interno quando si sono accorti dei due che, armati di un grosso cacciavite, stavano forzando il portellone di un furgone carico di merce.
Alla vista dei poliziotti sono fuggiti, e mentre uno dei due fratelli ha cercato di nascondersi tra le auto parcheggiate, l’altro ha raggiunto la vettura con la quale erano giunti e, avviato il motore, è ripartito a gran velocità dirigendosi verso l’agente che lo stava inseguendo, costretto a gettarsi in terra per non essere investito. Nonostante qualche contusione riportata, alla fine i poliziotti sono riusciti a bloccare entrambi.
Nel corso delle perquisizioni effettuate all’interno delle roulotte degli arrestati, sono stati rinvenuti numerosi attrezzi professionali da lavoro, tra cui trapani, demolitori ed attrezzatura da elettricisti, che gli investigatori sospettano possano essere provento di furto e sulla cui provenienza saranno effettuate ulteriori indagini.
A seguito del rinvenimento di tale materiale i due, che hanno svariati precedenti di Polizia, oltre che dei reati per i quali è scattato l’arresto, dovranno rispondere anche di ricettazione.