Violante: «Votare sì per la stabilità di governo»

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Mattinana di storia politica a Genzano con il Presidente emerito della Camera dei Deputati, Luciano Violante. Accanto a lui il Senatore Bruno Astorre e la Deputata Ileana Piazzoni. Ha introdotto il Consigliere della Città Metropolitana di Roma, Flavio Gabbarini, e ha coordinato il giornalista Giuliano Longo.
Il Senatore Bruno Astorre ha focalizzato l’attenzione sulle posizioni del No al Referendum Costituzionale. “C’è un no mondiale che parte dall’Inghilterra, passa negli Stati Uniti e arriva fino in Austria. Noi non dobbiamo dividerci: la strada che si apre in seguito è o la destra o, attualmente, i Cinque Stelle. Dobbiamo continuare a spiegare alla gente che quel No lo si potrà esprimere alle prossime politiche. Dobbiamo entrare nel merito di questa riforma”.
Luciano Violante, invece, ha introdotto le ragioni del Sì con un excursus storico-politico a partire dalla Costituente. “Perché l’Italia, pur avendo elementi di instabilità, è andata avanti fino agli anni ‘70? – si è domandato Luciano Violante. – Senza dubbio perché non c’era una reale alternativa di governo, perché c’era sviluppo economico, e perché c’era un’apparente instabilità di governo. Negli ultimi venti anni, invece, l’Italia, a differenza di Spagna, Gran Bretagna e Germania, ha avuto ben 8 personalità differenti”.
Lo spartiacque è ancora Silvio Berlusconi. Luciano Violante lo spiega in questo modo: “Berlusconi si è proposto all’inizio come esponente della Società e non della Politica: si è passati, dunque, dalla contrapposizione verticale tra partiti alla contrapposizione orizzontale Società Vs Politica. Nel vuoto dei partiti si sono affacciati i populismi”.
Ed eccoci alle ragioni del Sì. “Dobbiamo rendere forte la Costituzione e difenderne i diritti. Chi è contro la Costituzione è proprio colui che non vuole modificarla. È dagli anni ’80 che trova spazio la discussione di una nuova Riforma Costituzionale. Adesso abbiamo finalmente l’opportunità di donare equilibrio, stabilità ed efficacia all’Italia”.
I sondaggi mostrano in risalita il Sì ma ancora con qualche punto da recuperare.
La deputata Ileana Piazzoni cita, in chiusura, il Ministro Maria Elena Boschi. “Dobbiamo essere educatamente molesti. Vi chiedo di utilizzare questi incontri al fine di recepire informazioni e condividerle con le persone. Soltanto in questo modo possiamo vincere il Referendum”.
Mauro Lodadio

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