A Cerveteri Consiglio di fuoco tra streaming, scrutatori e tornado

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di ALBERTO SAVA

Mercoledì sera seduta di Consiglio accesa a Cerveteri. Il primo strappo è avvenuto durante le comunicazioni iniziali, quando il consigliere di maggioranza Bartolozzi ha informato l’aula, che da diversi mesi ha presentato all’ufficio Urbanistica la relazione di un professionista sulla linea demaniale di Campo di Mare, senza aver avuto risposta. A fronte di un sollecito in merito a un parere tecnico da parte del Comune, pare che avrebbe ricevuto risposte sgradevoli ed espressioni sarcastiche. Nella chiosa del suo attacco, Bartolozzi ha però sottolineato che, stante la differenza di vedute sul punto Ostilia, non era in discussione la sua adesione alla maggioranza Pascucci.

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Poi l’aula ha ritrovato l’unanimità su un punto importante: la sospensione per tutto il 2016 delle imposte Imu, Tari e Tasi per quanti sono stati colpiti dal tornado. «Per coloro che hanno subito danni – ha dichiarato il sindaco – la Giunta adotterà un provvedimento per la proroga di tutte le scadenze dei tributi locali previste per il 2016. Mentre, per il 2017 il Comune esonererà tutti coloro che sono stati colpiti dal pagamento dell’unico tributo comunale, la Tari».

SELEZIONE DEGLI SCRUTATORI DEI SEGGI ELETTORALI

Se sul fronte amministrativo l’atmosfera era serena, non lo è stata altrettanto sul versante politico. Ha destato scalpore il secco no dell’aula alla designazione degli scrutatori dei seggi elettorali, mediante il vaglio di cittadini che versano in grave difficoltà economica. Il sorteggio in vista della tornata elettorale del 4 dicembre, perciò, non consentirà di favorire disoccupati, inoccupati ed appartenenti a categorie disagiate. La mozione era stata avanzata dai consiglieri Ramazzotti, De Angelis, Orsomando, Ridolfi e Galli. Dopo la bocciatura, Lamberto Ramazzotti promotore della mozione ha dichiarato: «Con grande rammarico e dispiacere debbo rilevare che c’è chi parla bene e razzola male. La mozione presentata dal sottoscritto ed altri consiglieri, mediante la quale veniva chiesto di nominare gli scrutatori per le elezioni per sorteggio, oppure ricorrendo a disoccupati e categorie disagiate, è stata bocciata dalla maggioranza, nonché dai consiglieri Ferri e Travaglia. Trovo assurdo che si sia astenuto Ridolfi, uno dei firmatari, e che la mozione sia stata contestata da Galli, il quale addirittura è uscito. Sono senza parole e disgustato». Ramazzotti si definisce disgustato, ma non usa l’aggettivo sorpreso. Il consigliere non si meraviglia, poiché il capogruppo del Pd Travaglia, da quasi cinque anni ormai, è allineato a molte scelte della maggioranza Pascucci, affermando nel contempo di rispondere solo al suo elettorato, e non al circolo Pd locale che è all’opposizione. Non è meravigliato del voto di Riccardo Ferri, quasi sempre in armonia con Travaglia, e fedele al “patto del Tegolino”. Infine, trova assurdo il comportamento dei consiglieri Galli e Ridolfi, i quali hanno platealmente ricusato un’iniziativa di cui erano stati promotori: spiegazioni evidenti a questo colpo di teatro, almeno di primo acchito, non ce ne sarebbero. Quel che è evidente, però, è che ormai lo scacchiere politico di Cerveteri diventa ogni giorno più infuocato, e che la competizione sarà caratterizzata da molti colpi bassi. Chissà perché, poi, come accade da qualche anno, le ostilità si aprono sulla questione della designazione ai seggi elettorali degli scrutatori, forse perché il loro ruolo è quello degli “angeli custodi” della regolarità delle operazioni di voto prima, e dello spoglio delle schede poi. Un ruolo importante, di estrema fiducia.

TELECAMERE IN AULA

Animi particolarmente accesi, poi, sulla questione delle telecamere in aula al Granarone, dove continua il braccio di ferro dei consiglieri di opposizione Orsomando e De Angelis, i quali, regolamento alla mano, impediscono le riprese televisive dei lavori dell’aula. Risultato: terzo Consiglio consecutivo senza la diretta streaming dal Granarone. Visibilmente irritato, il sindaco Pascucci è tornato a stigmatizzare la condotta dei consiglieri di minoranza con una nota, affidata in tempo reale alla rete dal primo cittadino: «Anche questa sera il consigliere Aldo De Angelis si è opposto alla trasmissione in videostreaming dei lavori del Consiglio Comunale. E anche questa volta il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orsomando non si è voluto prendere la responsabilità di far riprendere i lavori del Consiglio. Una vergogna – ha scritto il sindaco – Per superare questi continui attacchi alla Democrazia stasera approveremo un regolamento ad hoc, che impedirà a quei Consiglieri di ostacolare l’informazione e la partecipazione dei cittadini. Mi spiace per questa sera. Sembra incredibile, ma purtroppo è vero. Supereremo anche questo ostacolo. È una questione di trasparenza. Se non fosse drammatico, ci sarebbe da sorridere: su mia richiesta, il Presidente Orsomando ha chiesto il voto in aula per permettere la trasmissione della seduta dichiarando che, se ci fosse stata l’unanimità, avrebbe consentito le riprese. Poi lui stesso si è astenuto dal voto, insieme all’inseparabile consigliere De Angelis». Ieri pomeriggio il sindaco ha diffuso una nota che ha messo la parola fine al braccio di ferro sulla diretta streaming: «Abbiamo appena approvato il regolamento per le riprese audiovisive del Consiglio comunale. Questo atto quindi pone fine all’ostruzionismo dei due consiglieri di minoranza che da agosto ci hanno impedito di trasmettere i lavori consiliari consigli in streaming».

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