La Sicurezza Stradale sulla S.R. 156 Monti Lepini

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La S.R. 156 dei Monti Lepini collega Frosinone a Latina attraverso una estesa complessiva di 55,8 km. La gestione della strada è affidata all’Azienda Strade Lazio ASTRAL SpA, ad eccezione di 9,38 km che comprendono i centri abitati dei Comuni di Frosinone e Latina, ( con più di 10,000 abitanti e delle due tratte che attraversano i Comuni di Patrica (FR) e Sezze (LT) ( con meno di 10,000 abitanti) e che sono riconosciute come “tratti interni a centri abitati” e quindi sottoposte ad un regime di gestione mista nel quale l’amministrazione comunale ha in carico alcune funzioni regolatorie e manutentive. La gestione della strada, quindi, è così suddivisa: dal km 0 al km 5,1 è affidata al Comune di Frosinone, dal km 5,1 al km 51,5 è affidata ad ASTRAL e dal km 51,5 al km 55,780 è affidata al Comune di Latina.

foto2_astralSulla S.R. 156 Monti Lepini nel triennio 2009–2011 si sono verificati 241 incidenti di cui 9 mortali che hanno determinato 13 morti e 439 feriti, con un costo sociale complessivo di oltre 40,7 milioni di Euro. Nel triennio successivo, dal 2012 al 2014, sono avvenuti 193 incidenti di cui 6 mortali che hanno comportato 7 morti e 339 feriti, con un costo sociale complessivo di poco inferiore a 27 milioni di Euro. Rispetto alle altre strade del Lazio studiate dal CEREMSS Centro di Monitoraggio del Lazio, infatti il livello di incidentalità in questo periodo è stato mediamente più basso, vista la minor densità di incidenti/km pari a -38%, di morti/km pari a -25% e di feriti/km pari a -30%, comunque, l’incidentalità nel medio-lungo periodo 2001–2014 ha mostrato un andamento decrescente. Tra il 2001 e il 2014 sulla SR 156 si sono verificati 1.234 incidenti stradali che hanno determinato 59 morti e 2.255 feriti, per un costo sociale di poco inferiore a 197,5 milioni di Euro.

Nell’ambito delle tratte urbane, nel triennio 2009-2011, si sono verificati 77 incidenti stradali (il 32% di quelli localizzati sulla S.R. 156), che hanno determinato 2 morti (il 14% del totale) e 149 feriti (34% del totale), con un costo sociale di oltre 10,1 milioni di Euro (24%). Nel triennio successivo vi è stato un miglioramento del fenomeno nelle medesime porzioni di infrastruttura, con 56 incidenti (29%) che hanno comunque causato la morte di 2 utenti (29%) ed il ferimento di 96 (28%), per un costo sociale di circa 7,7 milioni di Euro (il 28% del totale). La riduzione del costo sociale nel secondo trienni è di 2,4 milioni di Euro.

Nell’ambito delle tratte extraurbane, nel triennio 2009-2011, si sono verificati 164 incidenti stradali (il 68% di quelli localizzati sulla S.R. 156), che hanno determinato 12 morti (l’86% del totale) e 290 feriti (66% del totale), con un costo sociale di oltre 32,1 milioni di Euro (76%). Nel triennio successivo vi è stato un miglioramento del fenomeno nelle medesime porzioni di infrastruttura, con 137 incidenti (71%) che hanno comunque causato la morte di 5 utenti (71%) ed il ferimento di 243 (72%), per un costo sociale di circa 19,3 milioni di Euro (il 72% del totale). E’ evidente quindi che il costo sociale delle tratte extraurbane della strada si è ridotto nel secondo triennio di 12,8 milioni di Euro.

grafico1_astralTrend valori assoluti nel 2001 – 2014

Dal raffronto dei due trienni, tutti gli indicatori registrano una diminuzione più elevata dei rispettivi valori complessivi regionali, inferiori del 20% per gli incidenti, del 33% per i morti, del 46% per i feriti e del 23% per il costo sociale. Le tratte con il più elevato numero di incidenti sono situate nel tratto urbano di Frosinone, detto numero scende notevolmente nel tratto intermedio, mentre tende a crescere nuovamente in prossimità del Comune di Latina, dal km 45 al km 51,5. Dall’analisi emerge che la tratta iniziale a nord è caratterizzata da frequenze elevate e bassa gravità, mentre la tratta iniziale a sud è caratterizzata da gravità elevata e frequenze relativamente più basse. Va detto che in quest’ultima tratta, tuttavia, dal punto di vista infrastrutturale presenta svincoli, immissioni ed assenza corsia d’emergenza.

grafico2_astralGrafico di sintesi dell’incidentalità sulla SR156 Monti Lepini nel triennio 2012-2014

I valori medi di incidentalità della strada nel triennio 2012-2014, sono stati posti in relazione con i valori di 12 delle strade più significative della rete Viaria Regionale e con i valori medi dell’intera Rete. Nel grafico, il 100% indica il valore massimo regionale nel triennio in esame. Ad esempio, considerando la variabile costituita dal numero complessivo di incidenti, il 100% è riferito al valore massimo, di 894 incidenti, rilevato sulla SR6 Casilina; l’indice di incidentalità della S.R .156 è pari a poco più del 20% del valore massimo, mentre il valore medio regionale è pari al 60% di tale valore. Per quanto riguarda il numero di decessi, la S.R.156, che nel triennio in esame ne registra 7, attestandosi ad una valore di poco superiore al 20% rispetto al valore massimo regionale. Infine, il numero di feriti non raggiunge il 25% sempre del rispettivo valore regionale. Per quanto concerne gli indicatori per chilometro, l’estensione limitata dell’infrastruttura fa sì che i valori siano relativamente più alti. Gli incidenti/km presentano comunque valori bassi rispetto alla media, superando di poco la soglia del 25%. I morti/km ed i feriti/km invece presentano entrambi valori prossimi al 45%.

Nella quadratura dei livelli di incidentalità stradale tra le 12 strade della Rete viaria del Lazio in gestione Astral, questa strada si attesta settima per numero di incidenti, (193) e di morti (7), e per numero di feriti (339). In termini relativi all’estensione chilometrica, invece, si attesta come terza miglior strada per tasso annuo di incidentalità (3,46) e per tasso di lesività (6,08) tra le principali 12 strade regionali del Lazio e la quinta per tasso di mortalità (0,13); infine è la terza miglior strada.

E’ interessante osservare la dinamica del risultato complessivo per la S.R. 156 del costo sociale sull’intera estesa stradale, calcolato in base ai parametri emessi dal Ministero dei Trasporti nel 2010 (1.503.990 euro per decesso, 42.219 euro per ferito e 10.986 euro per incidente).

Il costo sociale presenta un andamento vario ma tendenzialmente decrescente. Il valore più basso calcolato è quello del 2013, mentre quello più alto è quello del 2005, anno in cui si è verificato il più alto numero di decessi.

grafico3_astral Trend costo sociale 2001–2014

Su questa arteria regionale tra il 2005 e il 2014 sono stati realizzati 3 interventi di manutenzione, qualificazione, modifica e ripristino dei quali è possibile valutare l’impatto sul fenomeno dell’incidentalità attraverso la data di ultimazione e la possibilità di esatta imputazione dei costi e delle azioni alle dovute estese chilometriche. Gli importi di ciascun lavoro variano tra i circa 150.000 euro agli oltre 250.000 euro. Gli interventi sono stati effettuati prevalentemente compresi nella sola provincia di Latina, tra il confine provinciale con la provincia di Frosinone e l’intersezione con la SS7 Appia. L’analisi ex post dei loro effetti sulla sicurezza prodotti ha evidenziato alcuni benefici ottenuti dai lavori intrapresi. Nel 2008 l’intervento di messa in sicurezza mediante installazione di impianto semaforico, attraversamento pedonale, pubblica illuminazione e percorsi pedonali in corrispondenza del Comune di Sezze, località La Storta, Sezze scalo e Ceriara di Sezze ha portato alla diminuzione del -71.7% del costo sociale normalizzato. A seguire si segnala l’intervento del 2007, un lavoro strutturale per il consolidamento di un ponte.

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