Dossier Strada

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Tra gli obiettivi del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale della Regione Lazio – CEREMSS vi sono quelli di migliorare la conoscenza e l’analisi su viabilità ed incidentalità ai fini del miglioramento progressivo della sicurezza delle strade che attraversano la Regione Lazio, sinteticamente rappresentata in termini di evoluzione del numero di incidenti, morti e feriti nel periodo 2001-2014 nei grafici in figura

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nonché della programmazione degli interventi e dell’informazione da dare in merito ai cittadini della comunità del Lazio.

Per gestire la sicurezza delle strade di competenza regionale caratterizzate dai più elevati livelli di incidentalità, si è pensato di analizzare i principali fattori che influiscono sull’infrastruttura stradale attraverso un innovativo strumento di supporto denominato “Dossier strada”. Gli obiettivi dei “Dossier Strada” sono quelli di fornire, oltre ad una raccolta sistematica dei dati di incidentalità, traffico e principali caratteristiche infrastrutturali di ciascuna strada, anche analisi generali e specifiche della relazione tra i diversi fattori di rischio, per unità elementari, chilometro per chilometro, e per tratte omogenee dell’estesa stradale, valutazioni ex-post degli interventi infrastrutturali e gestionali realizzati sulle tratte stesse nonché fornire un supporto agli operatori nell’individuare le tratte critiche e le priorità d’intervento comparativamente con il quadro complessivo regionale.

Durante il Workshop Sviluppo del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale del Lazio – CEREMSS, svoltosi giovedì 14 luglio presso l’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, organizzato da ASTRAL/Regione Lazio con le Università statali del Lazio, il Prof. Gaetano Fusco, docente Dipartimento DICEA Facoltà Ingegneria della SAPIENZA ha illustrato i criteri principali di detto strumento e presentato una analisi dettagliata e comparativa dei diversi “Dossier strada” elaborati per 12 delle strade che rappresentano circa la metà dell’estesa chilometrica in gestione ASTRAL dell’intera Rete Viaria Regionale su cui solo per il 2014, sulle 12 strade oggetto dello studio dei “ Dossier Strada” si sono verificati l’89% degli incidenti e l’82% dei morti (rispetto ai totali di tutte le strade).

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Incidenti triennio 2012-2014

I punti essenziali della metodologia utilizzata sono rappresentati nelle Linee Guida per la redazione dei “Dossier Strada”: in esse sono segnalati la definizione degli indici di incidentalità e la definizione delle modalità di rappresentazione in particolare dell’evoluzione dell’incidentalità nel lungo periodo 2001-2014, la distribuzione degli incidenti sull’estesa stradale, le analisi delle possibili correlazioni e le analisi dell’incidentalità per tratte omogenee. Le strade analizzate vengono catalogate in tratte omogenee in funzione delle caratteristiche relative all’ambito urbano e extraurbano, alla piattaforma doppia o singola carreggiata, al contesto ed inserimento ambientale, pianura o montagna, alla classe funzionale della strada. Eventuali ulteriori suddivisioni all’interno della classe possono essere fatte in base a diverse organizzazioni della sezione trasversale, quali ad esempio la variazione del numero delle corsie. Infine, in base alle caratteristiche geometriche del tracciato, se tratto rettilineo o tortuoso e in base al traffico. Inoltre sono definite alcune metodologie per la valutazione ex post degli interventi sull’infrastruttura e per l’applicazione di tecniche di analisi delle condizioni di rischio di incidentalità stradale mediante dati provenienti da veicoli sonda (FCD). I dati FCD raccolti dai veicoli dotati di dispositivi di bordo di localizzazione GPS, consentono di aprire nuove prospettive di analisi della sicurezza, costituendo una fonte d’informazione utilissima per individuare comportamenti critici rispetto alle caratteristiche infrastrutturali, ambientali, legali e di traffico. In accordo con l’Agenzia della Mobilità di Roma è stata avviata, da ASTRAL e SAPIENZA Università di Roma, una prima analisi a livello ancora prototipale, su alcune strade della Provincia di Roma, finalizzata ad individuare le compatibilità tra le velocità libere, la media e la massima rilevate, la velocità limite e le caratteristiche funzionali, geometriche ed infrastrutturali.

I “Dossier Strada”, quindi, si sviluppano su cinque principali articolazioni: l’inquadramento generale e l’evoluzione dell’incidentalità, in cui vengono descritte le statistiche assolute di incidentalità, di traffico e del relativo costo sociale di un’arteria stradale; la distribuzione degli incidenti lungo una tratta stradale, in cui vengono analizzate anche le criticità in rapporto ai valori medi regionali; gli interventi sull’infrastruttura, con l’elenco degli interventi realizzati sull’infrastruttura nell’ultimo decennio e l’analisi a posteriori dei loro effetti; l’analisi delle condizioni di rischio, in cui vengono descritte puntualmente le velocità rilevate sulle strade e le relative elaborazioni che consentano di individuare le principali condizioni di rischio; le Raccomandazioni finali e una Sintesi che riproduce in forma tabellare i dati e le principali conclusioni dell’analisi. I criteri e le modalità per l’effettuazione dei controlli della sicurezza stradale sono regolati a livello normativo dal decreto Legislativo n 35 del 2011 di attuazione della Direttiva 2008/96 della Commissione Europea e dalle “Linee Guida per la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali” del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 2012. Il Decreto prevede che entro il 31 dicembre del 2020, le regioni e le province autonome, nel rispetto dei principi stabiliti, devono dettare la disciplina riguardante la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali di competenza delle regioni degli enti locali, con particolare riferimento alle strade finanziate a totale o parziale carico dell’unione Europea (Art. 1, c.4). L’innovazione che aggiunge nuovi criteri alla metodologia tradizionale di analisi dell’incidentalità rilevata è l’introduzione dell’analisi dei principali fattori di rischio, basata sull’uso dei dati individuali di velocità e posizione veicolare FDC, Floating Car data. Questi vengono rilevati mediante dispositivi di localizzazione satellitare e resi disponibili in forma anonima da aziende fornitrici di dati di mobilità. Rispetto ai tradizionali sensori fissi, che rilevano l’intero flusso veicolare in un numero limitato di sezioni, gli FDC forniscono un’informazione spazialmente continua delle velocità sull’arteria stradale ottenuta da un campione di utenti, ed in grado di fornire una stima sufficientemente accurata delle velocità della corrente, in particolare nelle strade e nei periodi di maggiore traffico.

Il confronto del numero totale degli incidenti e del rapporto morti per Km verificatisi nei due ultimi trienni sulle 12 strade oggetto dei “Dossier strada” sono riportati nelle figure che seguono.

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Particolarmente interessanti i risultati scaturiti dalle valutazioni ex post di diversi significativi interventi infrastrutturali realizzati da ASTRAL in questi anni. Tra queste, le valutazioni ex post effettuate sulla SR 207 NETTUNENSE dopo la realizzazione di rotatorie, segnaletica e ripristino della pavimentazione sulla tratta dal km 14 al km 32, effettuate per un costo di 4.248.847 Euro, alla fine dei lavori nel mese di agosto 2011 riferiscono che l’Incidentalità ex ante, calcolata su valori medi annui nella tratta, ammonta a 42,2 Incidenti, 3,5 Morti e 69,5 Feriti per un Costo sociale di € 8,6mln.

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L’analisi dell’Incidentalità ex post, calcolata su valori medi annui nella tratta riferisce 34,3 Incidenti, 1,3 Morti e 57,38 Feriti per un Costo sociale di € 4,8 mln. Dal confronto emergono una riduzione del costo sociale pari a –44,1%.

Sono state illustrate anche le valutazioni ex post degli interventi di restauro statico del viadotto dal km 34 al km 36 della SR 213 FLACCA, il cui costo complessivo è stato di 2.489.698 Euro e che ha visto la fine dei lavori nel mese di giugno 2011. I dati raccolti sull’incidentalità ex ante, basata sui valori medi annui nella tratta, hanno riferito 6,0 incidenti, 0,4 morti, 8,2 feriti per un costo sociale di € 1.013.708. L’Incidentalità ex post, basata sui valori medi annui nella tratta ha riferito 6,8 incidenti, 0,0 morti, 10,8 feriti ed un Costo sociale di € 528.010. Il confronto dei dati evidenzia che nei periodi successivi all’ultimazione dei lavori, sulla tratta su cui si è eseguito l’intervento il costo sociale ha visto una riduzione pari a –47,9.

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