“Uno dei problemi del traffico di Roma sono i pedoni. È la tesi dell’assessore all’Ambiente della giunta Raggi, Paola Muraro” così pubblicata ieri dal Messaggero. «Il rispetto delle regole è fondamentale – dice l’assessore – E i pedoni, ad esempio, non devono passare con il rosso. Eppure passano tranquillamente con il rosso. Dobbiamo riportare il rispetto delle regole, che ci sono ma non sono mai state osservate».
MULTE SALATISSIME
Se a questa arguta osservazione si aggiunge l’intenzione di elevare multe salatissime per gli sozzoni che abbandonano ingombranti presso i cassonetti, i vigili in borghese che come gabbiani si aggireranno attorno ai cassonetti per punire i colpevoli e quella della videosorveglianza (che costa quasi niente…) per controllare i bidoni (si fa per dire) dell’immondizia, vi renderete conto che con la Muraro non si scherza. Probabilmente non scherzava nemmeno quando, da consulente dell’Ama dal 2004 al 2011 proprio per gli impianti che producono il Tmb a Rocca Cencia, ne certificava l’assoluta idoneità e d efficienza, salvo incassare dalla Raggi l’accusa che quegli impianti funzionano poco e male. Certo, quando lei era consulente dell’Ama c’erano anche Panzironi e Fiscon ancora agli arresti per la vicenda di Mafia capitale, poi subentrò l’ad Fortini ormai con un piede sulla porta perché dopo quasi tre anni di chiacchiere fra lui, Ignazio Marino e l’assessore Estella Marino con i rifiuti siamo ancora punto a capo, se non peggio.
TIRATA D’ORECCHI AD AMA
Fatto sta che Virginia Raggi, dopo la visita a quei puzzolentissimi impianti, una tiratina d’orecchi gliela deve aver pure data anche perché anche sulla monnezza romana lei si gioca la carriera. Qualche giorno fa l’ex consigliere del Pd Fabrizio Panecaldo faceva lo spiritoso su Facebook scrivendo: «Ma dai, non ci posso credere… proprio lei! Paola Muraro ….. immagino che la Raggi non abbia letto fino in fondo il suo curriculum altrimenti ci sarebbe andata da sola a Rocca Cencia». E vabbè, agli sconfitti je rode sempre, in fondo lei era solo una consulente e quindi “consulenziava” ma non poteva decidere sulla funzionalità e sulla sorte di quell’impianto. Oggi si sgola a minacciare il povero Fortini il quale peraltro è d’accordo con lei sulla inutilità dei termovalorizzatori e delle discariche di servizio. Quel Fortini che in un anno avrebbe dovuto avviare i lavori del primo ecodistretto per il parcheggio di una differenziata che ancora non si capisce bene dove vada a finire, tanto che il tal quale dovrà venir bruciato in Germania a nostre spese.
ASSESSORE ESPERTO
Ora abbiamo questa esperta che dovrà pur attenersi al rigoroso ambientalismo grillino che comunque a Parma ha portato a termine proprio il termovalorizzatore. Si dice che una volta liquidato Fortini la Muraro si appresti a scaricare sul tavolo di Nicola Zingaretti un “chaier de doleance” da far paura, accusando lui e il povero assessore Buschini di ritardi inammissibili.
L’ “avvocatone” Cerroni, risorto dai processi, prevede sciagure nonostante i suoi impianti di trattamento lavorino ancora a pieno ritmo in barba all’ “ideona” di Fortini che inizialmente pensava di prendersi a poco prezzo “tutto il cucuzzaro” dell’avvocato per chiudere il ciclo industriale dei rifiuti.
Vada come vada, fra topi e monnezza non sarà una impresa facile quella della Muraro tallonata dagli “ayatollah grillini” che a furia di differenziare la “robba” senza piazzole, discariche di servizio, impianti di trattamento e magari un bruciatore in più, ti faranno tenere la monnezza in casa per un consumo equo e solidale.
Balthazar
In serata il comunicato dell’Assessore Muraro:
“Non ho mai detto che la colpa degli ingorghi di Roma è colpa dei pedoni. Ho fatto esclusivamente un discorso generale sul rispetto delle regole da parte di tutti per una buona convivenza civile. Il mio è stato semplicemente un esempio: così come l’automobilista è tenuto a fermarsi in presenza di un pedone sulle strisce pedonali, anche il pedone stesso deve attraversare quando il semaforo lo consente. Si tratta quindi un invito a un maggior senso civico da parte di tutti”. Lo comunica in una nota l’assessora alla sostenibilità ambientale, Paola Muraro.