Prima l’urlo “gol” e poi l’icontenibile Carlo Zampa durante la telecronaca di Roma-Torino, lo definisce Messia, e come dargli torto. Francesco Totti nonostante le polemiche, i tapiri e le critiche è ancora lui a prendere la Roma per mano, a risollevarla e a fargli il regalo più bello per il suo compleanno (oggi è il Natale della capitale).

Il 3-2 in rimonta contro il Torino allo stadio Olimpico, le lacrime di un tifoso sugli spalti, le grida di Zampa in telecronaca, incoronano – se ancora ce ne fosse stato bisogno – l’imperatore Francesco Totti. A 39 anni dimostra di essere ancora in grado di dare una mano alla squadra, nonostante le tante cose dette e non dette con Spalletti. Il tecnico dalla panchina applaude, sorride, ma ha anche il viso pensieroso. Probabilmente ci credeva, ma non sperava tanto. È rimasto a bocca aperta anche lui!

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Zampa è uno che le cose le dice così come gli vengono, genuine più che mai. Anche quando racconta di un «rigore non c’è e la partita è falsata, ma prima ce ne erano due». Ma le parole dette e quelle strozzate in gola dal pianto sono le più belle, e sono quelle dedicate al capitano Francesco Totti, «alla faccia di tutti quelli che ne parlano male, che lo criticano…. tre su tre» grida Zampa, «tre ce ne ha risolte, ah Pallo’ (riferendosi al presidente della Roma, ndr) se stai a vede’ sta partita chiama subito per il rinovo del contratto».

Non sia mai che qualcuno lasci partire il capitano, che tolga al re il suo trono.